Così fan tutte… Anche tua madre?
Data: 12/08/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Staff Millù, Fonte: RaccontiMilu
... questo lui lo mal sopporta.
Tuttavia col crescere, e col prendere consapevolezza del mondo, ha mal digerito il mio essere donna attraente e desiderata.
Cercava di evitare la mia presenza quando era con i suoi amici, cosa impossibile vista anche la mia apprensività di cui vi dicevo che mi portava a seguirlo e ed essere presente, anzi invasiva.
Gli sfottò degli amici e dei paesani sulla mamma ‘bonazza’ lo facevano intimidire e arrabbiare, cosi come gli sguardi maschili su di me lo flagellavano.
Purtroppo da sempre in qualsiasi contesto la mia femminilità esce fuori: cominciava a capire che la gentilezza del commesso al super mercato era interessata, che nel momento in cui aprivo i regali di natale o compleanno e veniva fuori da parte dell’amica un pensiero di lingerie da urlo era perché mi piaceva sedurre, che i discorsi che gli uomini mi attaccavano erano un modo di agganciare, che i sorrisini di chi faceva un lavoro a casa erano rivolti a me. Con una figura di marito come il mio poi, ho sempre pensato che gli uomini si sentissero maggiormente autorizzati e invogliati a farsi avanti.
Questo quando non succedeva che per strada in sua presenza mi fischiassero o mi etichettassero con aggettivi indecenti ( come quando da un motorino volò la parola ‘che troione da combattimento’) e spazio per i dubbi non c’era.
In più il contesto meridionale non lo aiutava: una madre che vestiva bene, che usciva da sola, che per andare a fare la spesa usciva comoda senza ...
... reggiseno, che portava un perizoma che si intravedeva, che parlava al cellulare in macchina, che usciva con amiche separate, tutto ciò portava al chiacchiericcio.
La morbosità maschile che a me faceva piacere, perchè conseguenza di essere un sogno proibito, era la sua croce perchè verteva su sua madre.
Questa breve introduzione la inserisco nel genere tradimenti ed è qui la chiave di volta. Come avrò modo di spiegarvi nei prossimi episodi, ciò che più mi colpiva nei suoi atteggiamenti non era un’attrazione verso di me che pure c’era nelle ripetute sbirciatine o in altro. Ciò che attirava la mia attenzione era il suo fare investigativo: se uscivo cercava di sapere con quale amica lo facevo e cercava di spiare quale lingerie indossavo, quando ero a contatto con uomini scrutava anche da lontano il mio modo di pormi, era teso quando sceglievo un vestito per una cerimonia, cercava di dissuadermi, a volte con pietà a volte facendo l’arrabbiato, a non uscire per comodità in desabillè o a non andare in bici con i pantaloni bianchi.
Avere una madre oggetto del desiderio maschile non è facile.
Avere una madre a cui piace essere desiderata è ancora più complicato.
Il suo sogno probabilmente era avere una madre normale, non una milf per madre, e poter parlare serenamente di sesso e porcate con gli amici senza che il discorso finisse su di lei.
Eppure, quel dubbio, se la bella e accattivante mamma fosse una troia, come un tarlo inesauribile scavava nella sua testa. Il tarlo ...