Asia avventura di una Sgualdrina
Data: 09/08/2022,
Categorie:
Anale
Trans
Gay / Bisex
Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster
Quel pomeriggio in tanti, evidentemente, avevano voglia. Un pomeriggio da “via uno, avanti un altro”. La cosa non mi dispiaceva affatto, anzi... Ma andiamo con ordine.
Ore 14,30: “Ho il mattarello duro e bello carico”, il messaggio non lasciava spazio a dubbi, aveva voglia di divertirsi ed io ero pronta a soddisfare le sue voglie. Ci eravamo conosciuti qualche giorno prima su una chat, lui 22 anni militare, era nella mia città per corsi. La chattata è stata piacevole, lui non aveva mai avuto esperienze “diverse” ma ne era attratto. Gli ho proposto un massaggio relax con olio che ha accettato.
Ritorniamo allora a quel pomeriggio e al suo messaggio. Gli ho detto che ero a casa e lui mi ha risposto che sarebbe arrivato entro un’ora. Intanto mi sono preparata e ho preparato il necessario per il massaggio.
Dopo un’ora mi ha scritto che era sotto casa.
“Sali”, gli scrissi.
Devo dire che le foto non gli rendevano giustizia, era decisamente meglio dal vivo; alto 188 e, anche se vestito, si intuiva che aveva un bel corpo.
“Allora mi massaggi?”, “bene, andiamo subito al sodo”, pensai.
Si spogliò ed ebbi la conferma all’intuizione, un bel corpo atletico, con una peluria decisamente sexy. Si sdraiò a pancia sotto, tenendo gli slip che evidenziavano un culo di tutto rispetto.
Iniziai il massaggio, le gambe erano pelose al punto giusto, belle sode.
Mi dedicai ai piedi, bei fettoni che avevano bisogno di essere massaggiati dopo tutte quelle ore trascorse con ...
... gli anfibi! Passai poi alla schiena e alle spalle, lui era tranquillo, rilassato.
Cominciai poi a massaggiare l’intersezione tra gli adduttori e le natiche, in modo soft e discreto, volevo capire se la cosa gli stesse piacendo.
“Se vuoi le tolgo”, “bene” pensai “gli piace”. Gli tolsi gli slip e mi si parò davanti un culo stupendo, alto, sodo con glutei sviluppati e allenati da sport. Glieli massaggiai, in modo lento prima e più energico poi. Lui apri un po' le gambe e mi mostrò il suo perineo.
Capii che era giunto il momento.
Iniziai a massaggiargli il perineo, sfiorando le sue palle e sfiorando il suo buchetto. Sollevò un po' il bacino, come se mi volesse dire “c’è altro lì, vedi cosa puoi fare”. Infilai la mano e trovai il mattarello che era duro e grosso. Doveva essere un bel cazzo. La forma, al tatto, era perfetta e con le misure eravamo decisamente sopra la media. Misi un po' di olio e lo massaggiai.
Era il momento di far aumentare la sua eccitazione.
Tornai a massaggiare i piedi. Ma aggiunsi un elemento, la mia lingua. Iniziai a leccarglieli e a succhiare le sue dita.
La cosa gli piaceva perché mi spingeva i piedi in faccia e iniziò a muovere il piede, mente io avevo il suo alluce in bocca, come se volesse scoparmi la bocca con il dito.
Tornai allora al perineo, glielo leccai.
Si mise a novanta e mi mise davanti al viso quel culo da urlo che chiedeva di essere leccato. Passai la lingua sul buchino, ansimò.
Gli piaceva.
Iniziai allora a ...