Zia Cat trasferta a Pavia
Data: 08/08/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Marco77, Fonte: EroticiRacconti
Gli incontri con Caterina si facevano sempre più diradati, erano più frequenti i nostri scambi e pseudo flirt virtuali in chat con allusioni, soprattutto mie, a carattere sessuale che lei comunque né disdegnava né alimentava.
Lei è una donna così, sa di avere qualcosa che piace agli uomini ( ma anche a qualche donna ) pur non credendo o cedendo a tutti i complimenti e proposte ricevuti.
Credo che a me piaccia ancora da impazzire proprio per questo.
Il suo sorriso, quel ciuffo ribelle riccio biondo e quello sguardo che a volte diventa malizioso mi accendono sempre.
Era in cerca di una nuova casa, la sua , bella, confortevole ma troppo grande per una persona sola le assorbiva troppo tempo .
Ero a Pavia per lavoro in un residence e l'architetto che seguiva i lavori di rifacimento del verde dei giardini privati e tutto il verde condominiale mi informa che due villini erano in vendita, se fossi stato interessato avrebbe potuto ottenere un trattamento di favore.
Dopo aver fatto e condiviso foto con alcuni contatti mi viene in mente proprio zia Cat che dopo una mezz'oretta mi chiama interessata. Fissiamo un appuntamento per il giovedì pomeriggio successivo.
Due piani da 60 mq scarsi, due camere con bagno piano rialzato e piccolo studio, bagno e un grande e luminoso ambiente unico al piano terra.
Caterina restò impressionata dal grande camino e dalle ampie vetrate, l'architetto le aveva dedicato un intero pomeriggio, mentre io lavoravo, tanto che ormai alle ...
... 19:30 ci invito a cena . Il fatto che fosse gay non mi ingelosiva e mi faceva stare tranquillo che non l'avrebbe corteggiata.
Alle 22:00 ci congedammo da lui e decidemmo di trovare una sistemazione x la notte, dopo una giornata di lavoro una bottiglia di vino bianco e svariati prosecchi non avrei guidato 180 km .
Dal ristorante all'albergo trovato su internet, avevo provato ad allungare le mani sulle sue gambe, ottenendo dei vaghi rifiuti ma anche sguardi e sorrisi giocosi. Più provavo a scoprire le sue gambe avvolte da una gonna color salvia, più lei le ricopriva serrandole e spostando la mia mano sul cambio.
I miei bollori rimasero delusi quando alla reception lei chiese due stanze separate. Il signore ci guardò in modo strano vista l'ora e visto che un hotel a un passo dal casello autostradale fosse facile meta di scopate extraconiugali.
Ci chiese che tema della stanza preferissimo tra quelli della brochure, lei scelse fiori io 3d perché mi piaceva il nome.
Prese le chiavi e salutato il receptionist salimmo al terzo piano.
Le proposi di entrare da me ma con un pizzicotto sulle chiappe e un bacio sulla guancia mi diede la buonanotte.
La mia stanza di 3D aveva strane applique alle pareti, disegni geometrici e specchi su soffitto e due lati del letto.
Dopo aver messo lo smartphone a caricare e una doccia mi buttai sul letto.
Mandato messaggi di buonanotte a Claudia e bambini, mi resi conto brevemente che le stanze avevano pareti non acusticamente ...