1. La puttana ufficiale della comitiva.


    Data: 05/08/2022, Categorie: Etero Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando mi trovai in qualità di spettatore al compleanno di Pier Vittorio, e i miei amici gli avevano preparato una sorpresa veramente speciale, cio&egrave Sabrina vestita come un pornodiva e pronta per essere penetrata. Il penetratore era appunto il festeggiato, Pier Vittorio, che era da sempre bonariamente deriso per il fatto che aveva ventiquattro anni ed era ancora vergine. In effetti lui era il più ‘anziano’ di tutti noi, che avevamo tra i diciotto e i vent’anni, e nonostante fosse il più anziano era anche uno dei pochi ad essere ancora vergine. In verità anche io non avevo mai avuto rapporti con una donna, però loro non lo sapevano. Io ero stato più furbo rispetto a Pier Vittorio, il quale si era beccato la nomina di verginello del gruppo. Io ogni tanto andavo su Internet (che allora non era così utilizzato come adesso) e scaricavo delle immagini di ragazze, le stampavo e me le attaccavo con il nastro adesivo sul diario di scuola, e poi facevo credere ai miei amici che erano ragazze con cui avevo fatto l’amore. E loro, stupidamente, ci credevano. Quindi si erano fatti di me un’idea per cui ero uno che aveva molta fortuna con le ragazze. Invece non era niente vero. Ero uno sfigato come Pier Vittorio, ma loro non potevano saperlo. In ogni modo entrammo in casa con ‘il regalo’ per Pier Vittorio e lui iniziò a tremare tutto per l’imbarazzo e per l’eccitazione. I suoi genitori non erano in casa, come sempre (stavano tutto il giorno a lavoro, avevano un emporio al centro ...
    ... aperto senza sosta dalla mattina alla sera). ‘Sorpresa!’ gridarono in coro. Io no, io ero come vi dicevo nel post precedente come pietrificato, come tutte le volte che c’era Sabrina. La sua presenza mi eccitava così tanto da rendermi quasi privo di vita. ‘Oggi, mio caro Pier Vittorio, ti facciamo diventare un uomo!’ esultò Giuliano, che prese una mano di Sabrina e la sollevò, e poi le fece fare un giro su se stessa affinché Pier Vittorio potesse ammirarla in tutto il suo splendore. ‘Guarda qui quanta bella roba. E il bello &egrave che per oggi appartiene a te e puoi farne ciò che vuoi’. Pier Vittorio era nel panico, era come se non sapesse cosa fare e come comportarsi. Mi verrebbe da dire che era quasi come se fosse terrorizzato da Sabrina. Poi ad un certo punto sentii una cerniera lampo che si abbassava; era uno del gruppo che si era tirato giù la zip dei jeans e aveva tirato fuori il suo cazzo eretto fino all’inverosimile. Poi si rivolse a Pier Vittorio e gli chiese: ‘Cosa ti prende? Non lo sai come si fa? Guarda, adesso ti faccio vedere io’ a quel punto si mise dietro Sabrina, le alzò il vestitino e le spostò il sottile lembo di stoffa del perizoma, e si fece strada con la sua enorme sventola tra le sue natiche, premendo la cappella turgida contro l’orifizio anale. Con una spinta glielo fece entrare tutto dentro fino alle palle, poi la prese con decisione per i fianchi e iniziò a incularla davanti a tutti. ‘Vedi? &egrave molto semplice. Glielo sbatti in culo e poi te la fotti ...
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