1. La puttana ufficiale della comitiva.


    Data: 05/08/2022, Categorie: Etero Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’altra, con un movimento molleggiante incredibilmente ipnotico. La vidi imboccare il sentiero fatto di pedane di legno che conducevano dal varco della spiaggia fino allo chalet, con il suo passo deciso ed elegante, a testa alta, come una predatrice di uomini che ha appena messo a segno l’ennesima conquista. Con il suo corpo semplicemente divino, morbido e rotondo nei punti giusti, con una pelle ambrata e tempestata di goccioline di sudore, come se fosse cosparsa di olio di oliva che luccicava al sole e che la rendeva all’apparenza scivolosa e ancora più porca di quello che era. E con quella fighetta, depilata alla brasiliana, cio&egrave con una striscetta verticale di peli che scendeva verso le sue calde labbra, verso quell’accogliente alcova della passione e della lussuria. Ebbene, tutto quel ben di Dio si stava avvicinando a noi, e io non potevo sopportarlo. Era un qualcosa di sublime, che mi sconvolgeva, mi accecava per la sua incredibile bellezza, ma allo stesso tempo mi terrorizzava. Dovevo assolutamente andar via, sennò rischiavo di avere uno svenimento a causa di un eccessivo attacco di panico. L’emozione di trovarmi di fronte a lei, completamente nuda, mi stava letteralmente facendo mancare i sensi. Così dissi a Stefano che dovevo andarmene. ‘Aspetta, mia moglie &egrave ritornata. Se vuoi te la presento’. ‘Magari un’altra volta’ risposi, e scappai via. Se fossi rimasto sarei stato colto dallo stesso malessere di cui ero stato spesso vittima a diciotto anni, quando ...
    ... vedevo Sabrina che si lasciava smanacciare a destra e a sinistra dai miei amici, e io mi pietrificavo, ero incapace di fare e dire qualsiasi cosa. Era un malessere derivato dal fatto di trovarmi di fronte ad una creatura peccaminosa, la personificazione del vizio, di cui avrei anche potuto godere del suo corpo, dal momento che Sabrina offriva i suoi buchi con tanta generosità non vedo perché non avrebbe dovuto offrirli anche a me, ma era il coraggio che mi mancava. Ed era questo che mi causava il malessere. La volevo, più di ogni altra cosa al mondo, ma non potevo averla, perché ogni volta che la vedevo andavo in tilt, come un flipper dopo che &egrave stato sballottolato per bene.
    
    Continua…
    
    Link al racconto: http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2018/01/g-di-giuliano-ovvero-sabrina-era-sua.html
    
    Io sono soltanto uno dei tanti appassionati di Sabrina, che ha avuto l’opportunità di poterla vedere dal vivo, e che ha avuto l’occasione di poter assistere ad alcuni degli episodi più hard della sua carriera di vacca da monta: la pasquetta in campagna, l’iniziazione al sesso di Pier Vittorio e infine la scena del rimorchio alla spiaggia nudista. Dopo questi tre episodi l’ho vista altre volte al centro commerciale; lo confesso, ogni tanto andavo lì al suo negozio a spiarla, da dietro le vetrine, e ogni volta sentivo la stessa tensione che si impossessava di me tutte le volte che lei era nel mio campo visivo. Sentivo il sangue salirmi alla testa, e maledicevo il mondo perché non ...
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