Giulia
Data: 03/08/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Voyeur
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... trentadue nuovi bikini che ha comprato per questa stagione. Su quest'ultimi, non si è affatto risparmiata e scelti con cura, ne ha presi dai più "casti" a quelli più "sgambati", per non dire addirittura "minimali" che sul suo prorompente fisico, non la fanno passare per niente inosservata.
Quando raggiunge la spiaggia così "svestita", si sente finalmente in pace, stende l'asciugamano in terra e si tuffa subito in acqua. I pochi e soliti avventori non le pesano affatto, in quanto quasi non si accorgono della sua silenziosa presenza anche quando si presenta con i bikini più "ridotti".
Passa così la giornata tra sole e acqua, nel silenzio spezzato solo dalle onde che si infrangono sugli scogli poco distanti e poi, quando inizia a imbrunire, ritorna nel suo "camerino" dove si spoglia, si asciuga e indossati abiti leggeri, ripone quelli bagnati in una piccola borsetta prima di dirigersi alla fermata del bus.
Giunta in strada, seduta sulla panchina, qualcosa in lei inizia ad agitarsi.
Sono ormai due settimane che Giulia sente questi tremolii prima che arrivi l'autobus.
Quando lo sente giungere, quando lo sente rallentare ed infine fermare, le manca il fiato.
Quando le porte si aprono di fronte a lei, quasi le manca la salivazione, quasi non riesce a salutare l'autista ed una volta salita, trovandosi di fronte il lungo corridoio, quei due occhi invadenti li sente subito puntati su di lei.
Non ha quasi mai il coraggio di guardarlo in viso, eppure lo vede, ...
... anzi, prima di vederlo lo sente che la sta fissando.
Aveva quasi pensato di prendere un altro autobus, ma il prossimo è troppo tardi e non troverebbe la coincidenza per il successivo che la riporta a casa. Per non parlare del precedente, 14.10 del pomeriggio, proprio quando il sole è più caldo e lei sguazza nell'acqua più calda della giornata.
Quei due occhi non si staccano da lei fino a quando non trova un posto a sedere, per non parlare di quando il mezzo è affollato e si deve inoltrare sempre di più in quel lungo corridoio.
Più si avvicina e più si sente avvolta, penetrata, soggiogata da quello sguardo.
Lo sente con forza puntato prima sui seni, poi sulle cosce e quando infine si gira, quasi freme mentre sente tutta l'attenzione rivolta al suo culo.
Quell'uomo, certamente più grande di lei almeno di una decade, tutti i giorni in cui prende l'autobus è lì ad aspettarla. Sempre seduto nell'ultima fila al posto centrale, è sempre con lo sguardo fisso su di lei da quando sale da sola a quando scendono entrambi alla stessa fermata.
I primi tempi, Giulia ha provato ripetutamente a fulminarlo con gli occhi, ma di tutta risposta, lo sguardo dell'uomo si è fatto più duro, talmente duro da impaurirla quasi.
Quando i due però scendono, come per incanto tutto finisce.
Non ha mai avuto il coraggio di voltarsi a guardare in che direzione vada quell'uomo e quasi di corsa, raggiunge l'altro lato della strada dove dopo pochi minuti giungerà il bus per casa sua.
Un ...