1. Per un pugno di euro


    Data: 02/08/2022, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... noi.
    
    - Valà? – Disse. – Un’idea emozionante...!
    
    Non ero sicuro che la cosa le piacesse davvero, ma con circospezione si alzò, si girò di schiena e con calma sollevò le gonne del vestito da sera e ci lasciò guardare il culo a lungo con pazienza.
    
    Restammo tutti senza parole. Il mio amico rimase a bocca aperta, sua moglie sembrava allupata. Ma anch’io, che l’avevo vista in tutti i modi, notai molti dettagli leggiadri che mi erano sfuggiti. Sembrava che le sue rotondità andassero a formare invito ideale alla penetrazione, alla sodomia. La sua pelle era liscia come una statua del Canova. Il colore ambrato la faceva sembrare uscita da una spiaggia dei Caraibi. La grazia con cui si era scoperta le natiche aveva accarezzato il mio orgoglio.
    
    Anzi, mi sorpresi eccitato dall’idea di mostrarla agli amici, di certo ero fiero della sua avvenenza. Avrei voluto dire «Questa è la mia ragazza. Vi sembra poco?»
    
    Pian piano, finalmente, si abbassò il vestito e tornò a sedersi consapevole di ciò che aveva suscitato in noi. Mi accorsi di avere una erezione superba, un peccato buttarla via... Ma tant’è, mi sarei rifatto dopo.
    
    - Cara, ora tocca a te, – disse il mio amico a sua moglie.
    
    La moglie avrà avuto una quarantina danni. Età magnifica per una donna, ma non poteva reggere il confronto con la mia giovane amica.
    
    Tuttavia la scena fu idilliaca, perché la signora portava le autoreggenti e anche il tanga copriva poco o nulla. La guardammo tutti tre allupati. Sì, anche la mia ...
    ... Elisa. Il marito le accarezzò la base delle natiche e mi invitò a fare lo stesso. Esitai un attimo, ma poi lo feci, imitato da Elisa.
    
    Alla fine si sedette anche lei e cominciammo a parlare ci sesso.
    
    - Che ne dici? – Mi domandò il marito. – Facciamo lo scambio?
    
    - Direi di sì, – risposi. – Ma non stasera. Siamo appena arrivati da Verona e abbiamo bisogno di andare a dormire. Che ne dici per domani sera?
    
    - Andrebbe benone, – rispose. – È sabato. Da te o da me?
    
    - Dove preferisci.
    
    - Allora venite voi a casa nostra. Sai dove abito?
    
    - No, dammi l’indirizzo che lo do al tassista.
    
    Tornammo in albergo poco dopo la mezzanotte. Ci spogliammo come se fossimo una coppia navigata, ci spazzolammo i denti e andammo a letto. Il calore delle lenzuola e la mia erezione spavalda mi invitarono ad andare da lei.
    
    - Avevi approfittato della situazione per organizzare uno scambio? – Mi domandò.
    
    - L’idea era quella. – Risposi. – Ma...
    
    - Ma? – Insisté.
    
    - Ma non lo avevo concordato con te e mi sento uno stronzo.
    
    - Puoi fare di me quello che vuoi, – rispose. – Mi hai pagato.
    
    Le salii sopra, l’argomento mi intrigava.
    
    - A te piacerebbe?
    
    - È irrilevante...
    
    - Sì, lo so. Ma ti piacerebbe?
    
    - Lei me la farei...
    
    - Ti piacciono le donne?
    
    - No, ma l’idea che lei venga a letto con me e te mi attizza un po’. Anzi tanto.
    
    - E lui?
    
    - No. Ma è irrilevante.
    
    - Irrilevante un cazzo!
    
    - Ma cosa dici! Sei tu che mi paghi e io faccio quello che vuoi tu. Sei ...
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