1. Lore, esibita e dominata


    Data: 02/08/2022, Categorie: Racconti 69, Cuckold Racconti Erotici, Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu

    ... cameriere piace, e penso che sia anche merito di tutto quel vino che ho bevuto’
    
    Quando il cameriere si avvicinò per chiederci che dolce volessimo, mi girai verso di lui e aprii spudoratamente le gambe, e lo guardai con gli occhi pieni di voglia, e feci cadere una posata, lui abbassandosi per raccoglierlo, mi guardo’ in mezzo alle gambe, rimase imbambolato per più di qualche secondo, poi si alzò, e prese gli ordini del dolce, nel frattempo osservai che aveva una bella erezione, e si allontanò. ‘Poveretto, se continui così lo fai venire nelle mutande’ mi disse mio marito. “Magari, cosi’ potrò assaggiare il suo crema ehmm.. al pensiero già’ mi sto bagnando”
    
    La serata proseguì tranquillamente, mentre io mi esibivo sempre di più nei confronti del cameriere. Alle 23.00 circa, mio marito andò a pagare il conto e mi preparavo per andare via, proprio in quel momento passò di nuovo il cameriere, e avvicinandomi a lui, per ringraziarlo dell’ottimo servizio offerto, gli strizzai il pacco, trovandolo bello duro, e gli sussurrai: “ti piace quello che hai visto stasera?” Fece con la testa il cenno di sì proprio mentre Andrea (mio marito) tornò da me, e arrossendo, per l’imbarazzo o per paura dell’arrabbiatura di lui, si allontanò piuttosto furtivo. Uscimmo, pioveva di più di quando siamo arrivati, correndo verso la macchina mi bagnai del tutto e il vestito mi aderiva completamente mettendo in evidenza le tette e il minuscolo perizoma, mentre partivamo, mio maritino allungò la mano ...
    ... per palpeggiarmi, il ché mi rese ancora più eccitata di prima, dopo che mi sono esibita nel ristorante. Dopo una decina di minuti, imboccammo una strada di periferia, ci accorgemmo di aver sbagliato la strada per la casa, cercando di trovare la direzione corretta ci imbattiamo in un cinema con le luce all’esterno in condizioni pietose, la scritta cinema si leggevano solo alcune delle lettere dell’insegna, ma si capiva che non era un cinema convenzionale. Si fermò davanti all’entrata, forse per l’euforia del momento, ma probabilmente più per il vino bevuto, Andrea mi propose guardandomi:”Ci guardiamo un bel film? Così chiudiamo in bellezza la sera” Di istinto gli risposi:”Ma sei matto? Hai visto in che condizione è sto posto, e poi non è mica un cinema normale” Alla mia risposta vidi la luce dell’eccitazione del momento spegnersi, ma non si arrese, mi persuase in tutti i modi, alla fine, per farlo contento, gli dissi di che andava bene. Allora entrò e parcheggiò la macchina in uno dei posti liberi, la pioggia cadeva ancora insistentemente, per cui cercai di ripararmi come potevo, ma mi bagnai di nuovo dopo che in qualche modo con l’aria calda della macchina mi ero asciugata un pochino. Sulla porta d’entrata, vi era la scritta “Vietato ingresso ai minori di 18 anni” con il simbolo di 18 barrato, anche se contro la mia volontà fui trascinata dentro da mio marito, avevo le tette ben visibili con i capezzoli duri che bucavano il vestito, per cui cercai di coprirli con le braccia ...
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