1. Sfida di Mezzanotte


    Data: 28/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster

    ... alle vicende del Circolo, ma in quella circostanza la cosa lo preoccupò particolarmente e con maniere energiche e parole spicce lo convinse a recarsi nella sala del biliardo.
    
    Quando entrarono nell’arena strepitante, i due contendenti stavano “arrotando” le stecche col “gessetto”, le due palle parallele, pronte per l’accostaggio che avrebbe determinato il diritto al primo tiro.
    
    Il presidente del Circolo Culturale, riavutosi dal suo torpore, afferrò energico il microfono e col suo stile forbito richiese ed ottenne il silenzio assoluto ed attaccò:
    
    “Questa straordinaria disfida è stata sempre disputata da concorrenti locali, poiché mi sembra di capire che il signor…?”
    
    Qualcuno dal pubblico mormorò: “Aurelio” ed il sor Battista, “che il signor Aurelio, non fa parte del consesso paesano, senza alcun’offesa per lei, evero, ritengo che soltanto il benestare del nostro caro Broccolino possa autorizzare l’avvio di questa nobile tenzone.
    
    Diversamente ci vedremmo costretti ad annullare la gara.”
    
    Il suo parlare magniloquente e la velata minaccia di una serata tanto bramata mandata in fumo, colpì la platea che, insolitamente silenziosa, rivolse la sua attenzione al campione del Circolo.
    
    Il Broccolino non conosceva la paura anche se le viscere consigliavano, col loro sommovimento pericoloso, una certa cautela.
    
    Guardò il tavolo della giuria e finalmente incrociò gli occhi del sor Cesare che inviò il messaggio tramite lo scuotimento orizzontale della testa: ...
    ... “NOOO!”.
    
    L’allievo, nel silenzio più assoluto, vide in quell’interminabile attimo sfumare la possibilità di passare alla storia delle sfide cittadine come colui che aveva respinto l’assalto straniero alle mura del suo “Circolo”. Così, forte della propria sbruffoneria, tuonò il fatidico: “SI !!”.
    
    La sala scoppiò in un irrefrenabile giubilo, alimentato soprattutto dai “nostri” conosciuti furbacchioni che unici in quel consesso si potevano leccare i baffi, davanti ad un bel Broccolino cucinato arrosto con patate.
    
    Ad un imperioso gesto del temuto probiviro Chieti la sala zittì.
    
    Il sor Cesare inquieto fumava nervosamente l’ennesima “muratti”.
    
    Col classico scorrimento delle stecche sul pollice e l’indice della mano sinistra formanti una forcina, il tocco impercettibile del puntale sulla palla, s’iniziò il match.
    
    Era l’accostaggio per stabilire chi, dei due contendenti, dovesse tirare per primo.
    
    Il dolce ruotare delle sfere verso la sponda di partenza. Il silenzio. Gli ultimi impercettibili giri delle palle.
    
    Quella del Broccolino ferma ad un centimetro dalla verde proda, l’altra a baciare.
    
    Un vulcano eruttò nella sala, scaricando tutta la tensione accumulatasi nelle ultime giornate, ore, minuti e furono rombi, lava, cenere e lapilli.
    
    Finalmente si giocava.
    
    Al primo tiro, del primo “quarantotto”, Aurelio mandò con tocco perfetto la palla avversaria sui piroli che crollarono tutti sul panno e poi come telecomandata terminò la corsa nelle fauci della ...
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