1. Sfida di Mezzanotte


    Data: 28/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster

    ... dongiovanni, dall’interno del poderoso Mercedes parcheggiato di fronte al negozio, inviava l’ambasciatore Belindo a perfezionare gli ultimi particolari per l’incandescente serata.
    
    Al mattino della domenica il vento di tramontana, che aveva imperversato per giorni interi, era all’improvviso caduto, lasciando il campo al silenzio inquietante che precede la tempesta, ma al momento il cielo era terso e la giornata festiva stupenda per colori e nitidezza di paesaggio.
    
    Alle undici ci fu il rituale della chiacchiera in piazza, l’uscita della messa, lo “struscio” dei ragazzi con le ragazze, il pranzo, il derby calcistico del pomeriggio col paese vicino. Le scazzottate con gli avversari e il classico inseguimento dell’arbitro, reo di aver concesso un rigore inesistente che aveva determinato la sconfitta dei “nostri”.
    
    Fin li tutti i paesani, signori e plebei, s’unirono nei rituali suddetti.
    
    Ma a partire dalle sei del pomeriggio il gelo scese sul proscenio della sfida serale.
    
    La bomba esplose, inattesa, alle 11 di quella sera, all’arrivo della delegazione del Bar Commercio nella sala da biliardo del Circolo della Cultura, gremita di tifosi assetati di sangue per la sfida di mezzanotte.
    
    Da detonatore fece l’arrivo inatteso, nella mattinata, di Aurelio, nipote del Sor Quintino, macellaio del paese e padre del giovane Alberto.
    
    Aurelio era il figlio di sua sorella Elvira residente a Lecco.
    
    Ora, cosa c’entri tutto questo con le vicende fin qui narrate sarebbe ...
    ... difficile da spiegare, se non per un particolare per nulla trascurabile: Aurelio era campione regionale di biliardo della Lombardia, ma nessuno ne sapeva nulla.
    
    Lo scoprì per caso, parlando con lui a tavola, Alberto che da quel momento non riuscì ad ingoiare nemmeno un bicchier d’acqua.
    
    Il suo pensiero, lungi dal farsi corrompere da altri ragionamenti, correva alla partita di biliardo, alla più che probabile sconfitta ed al miracolo manifestatosi coll’apparizione di suo cugino Aurelio che, cinta l’aureola, avrebbe guidato alla vittoria il suo bar.
    
    Come il Sor Quintino si assentò per imprescindibili necessità fisiologiche, Alberto mise in atto una rapida fuga da casa che, pur non essendo una novità assoluta, (per solito avveniva per i tetti, essendogli preclusa la porta dalla figura minacciosa del babbo), lasciò i commensali di stucco.
    
    Col cuore in gola, risalì ansimante il vicolo, entrò nel Bar dalla porta sul retro, scese le scalette che immettevano nella sala del biliardo e crollò sulla brandina che era usata dal sor Aldo per il notturno.
    
    Nella saletta era presente il team al gran completo: Giorgio Mondrioni alla stecca con il sor Penni alla “consolle”, il sor Aldo dall’alto del vano bar con cipiglio imbronciato all’indirizzo degli avventori che avessero tentato l’ordinazione. Gli altri silenti e preoccupati seguivano le evoluzioni delle palle e dei piroli che, in realtà erano involuzioni in quanto il Giorgio, emozionandosi per l’avvicinarsi dell’ora fatidica, ...
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