I racconti della buonanotte - partenza per le vacanze
Data: 24/07/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
proviamo a cimentarci in racconti brevi, una sola facciata e vediamo se sono apprezzati.
Eravamo partiti per le vacanze e il tragitto fino a Napoli da Bologna era un susseguirsi di camion e di articolati. Passata Orte avevamo quasi esaurito il nostro conversare e mentre mio marito era concentrato sulla guida , guardavo fuori distrattamente in balia dei miei pensieri. Non avevamo fretta perché l’appuntamento al molo beverello per imbarcarci per Ischia era in tarda serata e quindi procedevamo rilassati e del nostro passo. Imboccata la bretella che salta il Gran Raccordo Anulare che perimetra la capitale ci fermiamo per sgranchirci le gambe ed uno spuntino. Gli autogrill si assomigliano tutti e mentre mio marito era andato in bagno sfogliavo distrattamente le riviste vicino alla cassa. Non l’avevo mai notato, ma nella parte alta dello scaffale, più defilate, c’erano anche delle riviste per soli uomini, per cui incuriosita ne presi una, giusto per guardare i titoli essendo tutta incellofanata, Nella copertina c’era una donna nuda, molto procace in una posa allusiva. I titoli invece non erano allusivi per nulla, visto che preannunciavano un servizio sulla bellona immortalata in copertina dal titolo “Anna, la bella milf di Milano lo prende in mano e poi nell’….”. Notai di essere osservata da un signore di mezza età in calzoncini e maglietta e dall’addome prominente da bevitore di birra. Ci fissammo per un istante e ad un accenno di un suo sorriso distolsi lo sguardo riponendo ...
... la rivista là da dove lo avevo preso. Non sono una bacchettona, anzi, ma certe reazioni sono automatiche per cui mi ricomposi in tempo per vedere mio marito, che uscito dalle toilettes veniva verso di me. Ritornati in auto riprendemmo il viaggio. Un po' abbioccata da panino e un po’ per noi dopo pochi chilometri mi ero già semiaddormentata quando fui svegliata dal rumore di un clacson e guardando verso destra, visto che stavamo sorpassando un camion, non potei fare a meno di notare che il guidatore del mezzo era lo stesso con cui avevo incrociato lo sguardo all’autogrill. L’uomo faceva dei gesti con la mano, a salutarci e rideva. Mio marito aveva visto tutto anche lui e accelerando aveva già distanziato di qualche centinai di metri il camion. Gli accennai al fatto che mentre eravamo all’autogrill il tipo mi aveva sorpreso a guardare una rivista per soli uomini e che forse si era fatto una idea sbagliata di me. Mio marito parve riflettere su quello che gli avevo appena riferito, ma poi mi mise una mano in grembo alzando il bordo della gonna per mettere in risalto le mie cosce e dopo poco fummo sorpassati nuovamente dal camionista. Lo vidi fissare il bianco delle mie gambe e per alcuni istanti ci rimase appaiato. A dire la verità un po’ agitato in cabina e prese a suonare il clacson nuovamente, al che mio marito riaccelerò lasciando indietro di qualche centinaio di metri. Ero rimasta sorpresa per cui riabbassai il bordo della gonna dando dello stronzo a mio marito.
Arrivati ...