L'AMICO SEGRETO
Data: 22/07/2022,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... saliva per le nari, nuovo, mai senito … mentre un sapore delicatissimo, lievemente salato, delicatamente frizzante, si spandeva sulla sua lingua, che viaggiava, mai paga, in quello spacco meraviglioso e invitante.
Ogni tanto quella figa diventava talmente liquida, che lui era costretto (con piacere immenso) a succhiare, ad asciugare quegli umori, che lui stesso, con la saliva, sollecitava.
Era stupendo esplorare con le labbra e con la lingua quella figa, che doveva essere certamente estremamente piccola.
Tra chiacchiere da trivio e descrizioni sommarie aveva immaginato che molte fighe dovevano essere grosse e rigonfie, invece adesso gli si parava davanti alla bocca un taglietto delicato.
I pochi peli del pube raccoglievano, al di sopra, profumi e umidità.
Con le dita e con la lingua, la schiudeva, come si apre una rosa, e all’ interno nuovi petali, ancora più piccoli e delicati, facevano da cornice a un taglio più profondo, caldo e umido … immaginò che forse, tra poco e per gentile concessione, la sua verga avrebbe potuto essere accolta, in quella vagina paradisiaca.
Il capogiro che seguiva a quel pensiero lo salvò dal venirsi nei pantaloni.
Sopra il buco caldo, un bottoncino di carne rosea e gustosissimo, attirava le sue labbra e si lasciava succhiare con voluttà.
Quando leccava e succhiava il bottone, la donna si inarcava e sussultava alle sue sollecitazioni: in quei momenti si sentiva un re!
Lei, sotto le mani e la bocca del giovane uomo, ...
... si godeva il rapporto, spietatamente fisico, che il marito le aveva regalato, ma il piacere più inteso le veniva dalla zoccolagine che esprimeva in quelle pose discinte, sapendo, perfettamente, che, nella stanza accanto, lui moriva letteralmente di piacere e di gelosia.
Sapeva che quella scena frustrante e anomala, gli sarebbe rimasta impressa per sempre nella mente … e immaginava le volte in cui, l’ avrebbe fatta venire, chiavando e sussurrandole all’ orecchio tutto il suo disappunto e i suoi rimproveri al piacere perverso che lei, evidentemente, stava provando.
Filomena venne. In un turbinio di sensazioni, mugolii e languore.
Simone fu preso alla sprovvista quando lei, con una voce irriconoscibile, glielo comunicò … parlando a stento e spezzando le parole con i singulti del piacere.
Impazzì di orgoglio e di piacere, non aveva mai provato la sensazione di far arrivare una donna.
Si rilassarono un attimo.
Poi, lasciata la poltroncina, si spostarono nella stanza accanto, dove raggiunsero Lucio, in piedi, che si carezzava il cazzo.
La donna si recò un attimo al bagno, anche per riprendersi.
Lucio, intanto, chiese a Simone se lei gli piaceva e, come per controllare di persona, gli infilò la mano nei pantaloni, passando da sopra la cintura.
Il pene di Simone, non era duro come si sarebbe immaginato: troppe emozioni, probabilmente.
Quando la moglie tornò, trovò il marito che con la mano tastava il cazzo di Simone, ebbe un brivido, ma non disse ...