1. L'AMICO SEGRETO


    Data: 22/07/2022, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... stimolavano.
    
    Negli ultimi anni di grande attività fisica, Lucio non si era negato neppure come gigolò, e poco importava se i suoi amici generosi, erano donne mature o uomini importanti, con la passione per il “pisello”.
    
    Parlare con un ingenuo come Simone lo stuzzicava.
    
    L’ età era quella in cui, se non arrivava almeno due volte al giorno, si sentiva a disagio: e così un po’ per esibizionismo e un po’ per fare sesso con un uomo senza ricevere un compenso, ma per il puro piacere di dominare, lo eccitò.
    
    Con disinvoltura seppe ritrovare nella mente dell’ amico i ricordi di infanzia e così, quasi per gioco, cominciarono a rinvangare il passato.
    
    - Ricordi quando me lo prendevi in bocca - diceva Lucio, mentre tirava fuori il cazzo già duro dai pantaloncini.
    
    - In quella stanzetta scura – disse – ricordo ancora quelle volte che arrivavi da sotto, da dietro alle mie gambe … mettevi la testa sotto le palle ed, io abbassandolo con la mano, ti premevo il cazzo in bocca. –
    
    Simone non aveva né la forza né la volontà per reagire e così, ancora una volta, come se il tempo non fosse mai passato, si sedette sul divano e, senza remore, cominciò a fargli un bocchino.
    
    In poche ore il leone rampante e arrapato che si nascondeva in Lucio aveva avuto di nuovo la meglio sull’ altro giovane.
    
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    Simone, ammirato e soggiogato dalla forte personalità dell’ amico, riprese il suo ruolo supino, di strumento sessuale, rassegnato e grato, nelle mani di Lucio, più furbo e ...
    ... dotato.
    
    Naturalmente anche in lui si nascondeva una forte carica sessuale ed erotica.
    
    Quel ruolo gli piaceva. Infatti mentre succhiava il cazzo dell’ amico e gli leccava la sacca dei coglioni, si sentiva in tiro il suo arnese, come mai prima.
    
    Ripresero il menage da dove l’ avevano lasciato tanti anni prima.
    
    Ma adesso erano uomini.
    
    I cazzi erano grossi e duri.
    
    E la sborra non era acquiccia, ma sperma abbondante, denso e gustoso.
    
    Ora prendere il cazzo in mano di un altro non era più un gioco non meglio identificato, ma una precisa masturbazione dell’ altro.
    
    Gli incontri omosessuali tra i due, non erano più supportati da uno scambio di figurine o di soldatini, e non si potevano più giustificare come un gioco … nonostante Simone amasse pensare di subire un piccolo maltrattamento, occasionale ma piacevole, e Lucio si giustificasse con se stesso, pensando di usare la bocca e le mani dell’ amico, come surrogato più arrapante di una masturbazione solitaria.
    
    Infatti il rapporto si evolvè nei mesi successivi: diventando sempre più morboso e trasgressivo.
    
    Simone rimaneva arroccato nella sua posizione di orso solitario, mentre la vita e le avventure di Lucio si arricchivano di nuove conquiste e di compagnie femminili sempre più coinvolgenti, eppure …
    
    Eppure non passava un mese che, nell’ ombra segreta del suo studio, non si incontrassero almeno due o tre volte, per imparare i limiti e i confini del sesso proibito … sempre che questi confini esistessero ...
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