Serata in discoteca
Data: 21/07/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: MarioManuela, Fonte: Annunci69
... molto meglio, scommetto che scopi anche meglio di quelle”, chiudo ridendo.
“Grazie del complimento”, mi dice sorridendo sorniona.
Il resto della serata passa alla grande, beviamo e ci divertiamo un sacco, mi resta il pensiero che è un peccato che tutto sia rimasto così, ma me ne faccio una ragione.
La serata finisce alla grande, sono le 3 passate ritiriamo i nostri soprabiti e usciamo raggiungendo la nostra auto, ci sediamo e accendo il motore. Di fianco a noi c’è un’altra automobile con il cofano aperto e persone che parlano, visto il buio non ci faccio molto caso, poi quelli che erano con la testa dentro il cofano armeggiando, si sollevano, parlottano animatamente tra di loro, uno agita il cellulare visibilmente alterato. Riconosco i tre ragazzi di prima e capisco che hanno un problema, abbasso il finestrino e gli chiedo cosa succede.
“Questa maledetta macchina non vuole partire, Mirko”, aggiunge indicando uno dei suoi amici, “sapeva che aveva dei problemi, ma si è ben guardato dal dircelo”, chiude con una smorfia.
“E a quest’ora non trovo un taxi”, si intromette l’altro ragazzo con il cellulare in mano.
“Ci toccherà camminare per ore”, commenta il terzo.
“Dove dovete andare?”, chiedo incuriosito, “volete un passaggio?”. Ovviamente l’idea di averli in auto con noi mi intriga, per quanto non mi aspetti nulla di che.
“Non vogliamo disturbarvi”, dice uno.
“Io sto congelando ragazzi”, aggiunge l’altro.
“Andiamo tutti a casa mia e dormite da ...
... me”, suggerisce il terzo, “se il signore gentilmente ci dà un passaggio siamo a posto”
“Dai ragazzi, saltate su, tanto non abbiamo ancora sonno, grande serata vero?”, gli dico aprendo le porte.
I tre giovani salgono dietro e si presentano, “Grazie davvero, io sono Mirko”, dice il primo, un bel ragazzo moro dai capelli scuri.
“Io sono Andrea, piacere”, biondo con gli occhi azzurri, ben messo fisicamente, porge la mano a mia moglie che gliela stringe. Non mi sfugge che lui indugi un attimo di troppo e i suoi occhi si fermino sulle cosce di Manuela.
“Piacere, Enrico”, si presenta il terzo, capelli castani e occhi verdi.
Partiamo mentre mi danno l’indirizzo di destinazione, che scopro essere passata casa nostra, allora Manuela dice, “Mi lasceresti a casa prima?”
“Certo, va bene ragazzi no? Al limite vi offro il bicchiere della staffa prima di portarvi a casa”, propongo.
“Ma certo, come è comodo a voi, va benissimo, fate già tanto, siete gentilissimi”
Chiacchieriamo amabilmente, raccontano di essere all’ultimo anno del liceo, si parla di sport e di musica. Il loro interesse verso mia moglie è tangibile, cercano di interessarla il più possibile e lei ride alle loro battute. Arriviamo davanti a casa, parcheggio ed entriamo, gli faccio strada verso la taverna mentre Manuela dice che va di sopra sistemarsi. L’idea di essere in casa con altri tre uomini mi manda su di giri, scendiamo e loro iniziano a guardarsi attorno mentre io preparo del limoncello. Sento un ...