La Signora in verde - Racconti Erotici

La Signora in verde

... cellulare più nessun messaggio, vedendomi: Vi siete lasciati. La mia risposta: Si, mi ha lasciato. Anche dalla sua faccia non prometteva nulla di buono. <da un qualche giorno che lo aspettavo, mi dispiace>. Mi alzo,e vesto dopo colazione mi avvio in ambulatorio, ri-caffè al bar davanti alla porta due Signore sulla sessantina vestite tutto in rosso abito sembrano due sorelle gemelle, apro la porta la prima entra si guarda attorno. Mi osserva con indifferenza mi chiede dov’è andata la Levatrice che solitamente trovava. Semplicemente le comunico che vista l’età ha chiesto il pensionamento. Senza batter ciglio mi consegna l’invio, la solita compilazione dei fogli, la firma per la privacy. Rosa 57 anni, terza abbondante di taglia sposata due figli, nonna. Una donna imprenditrice, va dietro il paravento si toglie il vestito e le mutandine, si posiziona da sola sulla sedia, il mio intervento è per avvicinarla, i segni lasciano intuire l’uso del filo interdentale, cosce e labbra infiammate, depilata quasi a togliersi la pelle, impossibile dialogare sempre al telefono. Eseguo il prelievo, palpo la pancia riesco a capire se la parte toccata fa male dalla faccia, mi comporto da bastardo per la poca considerazione nei miei confronti, su un guanto un leggero strato di gel infilo prima un dito e poi due nell’ano. Uno sguardo che sembra fulminarmi. Dopo essermi divertito tra girare e cercare eventuali fecalomi la presenza di ragadi ed emorroidi dico di rivestirsi. Le uniche mie parole tutto ...

... a posto dietro, si alza si riveste e viene a sedersi la informo visitandola avrebbe dovuto usare delle mutandine di cotone per un certo periodo e di non depilarsi. Ci salutiamo e l’accompagno con un arrivederci, avvisandola che gli esami gli venivano spediti a casa. Uscendo entra la seconda signora in rosso, visibilmente scossa della presenza maschile nello studio, sedendosi obbietta qualcosa < non sapevo, non sono stata informata, mi trovo a disagio>, mentre parlava cercavo di farmi un idea, la prima mia risposta <Signora nell’invio che le è stato inviato c’è scritto che il prelievo può essere effettuato da operatore qualificato/a, è libera di decidere da sola>, non volevo lasciarla andar via era più giovane della precedente più carina leggermente più alta. <se non vuole, nessuno la obbliga però io devo scrivere perché del rifiuto > Non potevo obbligare nessuno, la decisione è esclusivamente sua. A parlare ci siamo stati mezzora buona, spiegandole che avrebbe potuto trovare in un altro consultorio un mio compagno di corso. Ero sul punto di buttare la spugna, in quell’istante un messaggio al cellulare mi fa illuminare la faccia, quello che aspettavo quando mi sono coricato. Convinta la Signora senza pressioni < chiede cosa mi serve> io < tessera sanitaria ed invito> dalla borsa prende entrambi, [rispondo al messaggio, la risposta è arrivata subito <SI> inserisco la tessera nel bancomat e mi si apre la sua sul pc, Marinella R…, 46 anni di Brescia nubile mai aggiornata qualche ...