1. La mia vita con lei – 12 – Interludio femminile – parte seconda


    Data: 30/01/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... difficile, anche perchè Antonella l’aveva sbattuta molto più a lungo di Barbara, ma anche lei ha avuto bisogno di qualche minuto per abituarsi alla nuova misura; poi come previsto ha incominciato a ululare e sbavare di pura goduria, nel frattempo che Antonella sbatteva Barbara a missionario nella figa facendo stragodere anche lei; dopo un quarto d’ora che la trapanavo senza sosta Amanda ha prodotto un notevole: “Vengooooooooooooaaaaaaaaaaaaahhhhhhhh” travolta anche lei dal terzo orgasmo anale; ho estratto lo strapon e mentre le cognatine si sdraiavano ansanti sul divano letto per riprendere fiato, mi sono rivolta ad Antonella: “Sorellona, io dico che è ora di pensare a noi due” “Sono d’accordo, andiamo nella mia stanza mentre le mie nuore si riposano”; e nella stanza ci siamo cimentate in una doppia chiavata a missionario, usando lo strapon grosso; “Aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh vengooooooooooooo” ha urlato lei quando l’ho portata al secondo orgasmo, e: “Ooooooooooooooaaaaaaaaaaahhhhhhhh siiiiiiiiiii vengoooooooooooooo” ho urlato io a mia volta pochi minuti dopo: “Sorellina accompagnami in cantina dobbiamo pensare al pranzo”; in cantina abbiamo tagliato uno spicchio di provolone piccante e mezza forma di pecorino di fossa, che abbiamo ...
    ... poi diviso in quattro porzioni uguali; rientrate in casa abbiamo visto che nel frattempo le ragazze avevano provveduto ad apparecchiare la tavola e a preparare l’insalata; ci siamo messe a tavola e tra una chiacchiera e l’altra in mezz’ora le quattro grosse porzioni di pecorino di grotta erano sparite, abbiamo poi svuotato l’insalatiera e ci siamo concesse un bello spicchio di provolone ciascuna: “Ragazze, tagliatene quattro stick questa volta” ho detto loro strizzando l’occhio e passandomi la lingua fra le labbra; dopo neanche due minuti i piatti contenevano unicamente quattro stick di provolone piccante ciascuno; ne ho preso uno e me lo sono infilato nella figa, invitando le altre a fare altrettanto, per poi spiegare loro qual’era il programma per il proseguimento, riprendendo quanto concordato con Antonella per il sandwich a quattro; gli sguardi delle cognatine sono passate dalla perplessità iniziale ad una sempre maggiore eccitazione, finchè al termine della mia spiegazione entrambe erano infoiatissime con gli occhi di fuori; abbiamo tirato a sorte su quali dovevano essere le fortunate che avrebbero avuto il culo trapanato e chi delle attive dovesse prendere lo strapon grosso.
    
    “Si parte allora” ho concluso alzandomi dalla tavola. 
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