1. Una seratina "piccantissima".


    Data: 26/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... piccante serata.
    
    Finalmente lo vedo arrivare con dei jeans lavati, una camicia bianca, un bel paio di scarpe nere e con i capelli ancora bagnati: gli porgo il suo flute e ci baciamo. E' proprio un bell'uomo, mio marito: fisico asciutto, amante dello sport e del vivere sano, carattere mite e cordiale, una persona intelligente e raffinata. Brindiamo alla riuscita di una lubrica serata.
    
    Mio marito ama sempre ammirarmi mentre salgo in macchina e, ops, salendo, la gonna a portafoglio si apre ed i due spacchi generosi mostrano totalmente le mie cosce, inguainate da calze nere e, senza alcun dubbio, dalla sua posizione, ha sicuramente notato il pelo curato della mia fica.
    
    Appena partiamo mio marito mi dice:
    
    “Che puttana! Non perdi mai occasione per mostrarla”; egli sa che mi diverto molto a salire e scendere dalla macchina, a mostrare che sono priva di mutandine.
    
    Si parte, direzione centro. Mentre si procedeva per le vie del centro, mi gloriavo a tenere alto il lembo della gonna, così da mostrare le cosce, o forse qualcos'altro, a chi si fosse avvicinato al finestrino dell'auto.
    
    Mi ripete la parola d’ordine “Puttana”, perché in questo modo, uscendo dai nostri ruoli, posso parlare liberamente e mi chiede cosa provo a sentirmi definita così.
    
    Forse era stato troppo offensivo per me?
    
    Rispondo che, al contrario, è stato davvero molto eccitante sentirmi attribuire quel ruolo, che non accuso alcun disagio e che potevamo proseguire senza problemi in quella ...
    ... parodia, anzi... poteva osare e farmi osare ancor più.
    
    Sono costantemente eccitata e bagnata come non mai, e glielo confesso subito.
    
    Egli allora parcheggia e facciamo un giro per il centro città.
    
    Camminando, mi mette mi mette un braccio intorno alla vita, stringendomi a sé e, in quel modo, solleva la gonna, già di per sé corta, lasciando vedere la balza delle calze e, forse, qualcosa in più.
    
    Stessa cosa si verifica quando giungiamo al ristorante.
    
    Erano le 21.30 e, dopo aver dato spettacolo agli avventori, ci accomodiamo e gustiamo l'antipasto annaffiato da un buonissimo vinello bianco.
    
    Mio marito mi fa notare che, spesso, il cameriere cerca di sbirciarmi il seno; allora, senza indugio, sbottono la giacca giusto quel tanto da consentirgli, vista la sua posizione predominante, la visione dei miei capezzoli.
    
    A quel punto non si può non notare come il nostro tavolo fosse meglio servito rispetto all'intero ristorante: il cameriere è sempre intorno a noi, senza lesinare la sua presenza, ora proponendoci un nuovo piatto ora per cambiarci posate e bicchieri, in maniera quasi maniacale.
    
    A fine cena, mio marito, si permette di provocarmi e mi suggerisce di ringraziare il "servitore" a modo mio. Io, senza indugi, fingo di essermi macchiata e chiedo aiuto al ragazzo, il quale mi accompagna in bagno, posto a pochi metri dal nostro tavolo.
    
    Sotto lo sguardo incuriosito di alcuni clienti, entriamo nell'unica porta, chiudiamo e mi sfilo la giacca.
    
    Sono con le tette al ...