1. Un papà porcellone


    Data: 06/07/2022, Categorie: Hardcore, Maturo Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    ... c’è che dire!
    
    Sonia guardò le scene che si susseguivano sul piccolo schermo. Un silenzio tombale calò nell’auto. Il suo respiro divenne subito affannoso. Ad un tratto spense l’ipod e lo gettò sul sedile al suo fianco.
    
    Mise una mano sulla maniglia.
    
    “Questa è una vigliaccata!
    
    Velocemente andai fuori dall’auto, bloccandola nel momenti in cui stava per uscire.
    
    “Dove credi di andare? Io e te non abbiamo ancora finito!
    
    Io ero in piedi di fronte alla portiera posteriore aperta. Le aveva precluso ogni possibilità di fuga. Sembrava un tigre in gabbia.
    
    “Mi dici che cazzo vuoi da me! Ora sai tutto! E allora?
    
    “Allora! Ho deciso che meriti una punizione! Non puoi farla franca dopo quello che hai combinato!
    
    “Cosa devo aspettarmi? Dieci frustate? Digiuno per una settimana? Mi sospendi la paghetta? Papà sei ridicolo!
    
    Il desiderio sessuale che provavo per lei, in quel momento, era di inaudita potenza e stava diventando incontrollabile. Avrei voluto saltargli addosso buttarla sul sedile e scoparla violentemente.
    
    “Nulla di tutto questo!
    
    Lei mi fissò perplessa, con atteggiamento di sfida attendeva di vedere le conseguenze delle mia parole.
    
    Il suo atteggiamento spregiudicato mi infondeva un desiderio inaudito.
    
    Bella e disinibita, un alchimia sempre apprezzata dall’uomo
    
    “”Bene – pensai -- mi sfidi? Ora vedrai!””
    
    La fissai intensamente negli occhi, improvvisamente mi sbottonai i pantaloni, e dopo avere aperta la zip, mi tirai fuori il cazzo duro come ...
    ... una pietra.
    
    Appena lei lo vide gli occhi stralunarono, quasi a voler uscire dalle orbite. Assunse una espressione sconcertata. Non si aspettava quella azione scellerata.
    
    “Visto che ti piace succhiare il cazzo! E lo fai molto bene! Ora, se permetti vorrei sperimentare di persona le tue grandiose capacità! SUCCHIA!
    
    Alle parole feci seguire l’azione, le afferrai puntando la cappella, dura e rotonda come una biglia da bigliardo, contro le sue labbra. Spinsi e la cappella impattò contro la sua bacca chiusa, impregnandola di liquido seminale segreto dall’eccitazione.
    
    “APRI STA CAZZO DI BOCCA E CIUCCIA!
    
    Ero eccitato, e non riuscivo a più controllarmi. Desideravo che lei lo prendesse in bocca ed iniziasse a succhiarlo.
    
    Dopo un momento di tensione, finalmente qualcosa si mosse. Infatti, le labbra si aprirono permettendo alla cappella di entrare in bocca.
    
    Appena dentro, con entrambi le mani la tenni ferma dalla testa ed iniziai a chiavarla freneticamente in bocca. Ogni tanto mi fermavo per permetterle di sputare i conati di vomito e saliva.
    
    Nonostante fossi io a muovermi dentro la sua bocca, percepivo comunque una parziale partecipazione al pompino.
    
    “Senti! Mi piacerebbe se continuassi da sola!
    
    Non esprimeva alcuna reazione mentre il cazzo bagnato, coperto completamene dalla sua saliva, era a pochi centimetri dal suo naso.
    
    Lei si limitò a fissarlo, poi sospirando con affanno, lo afferrò con entrambe le mani, incominciando a far scivolare lievemente la ...
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