Calore immenso
Data: 04/07/2022,
Categorie:
Autoerotismo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Dopo burrascosi, estenuanti e deprimenti battibecchi avuti con i miei colleghi e perfino dopo aver collezionato degl’inattesi disaccordi e accumulato enormi divergenze persino con il mio capo sezione, rientro in ultimo verso casa alquanto infuriata dal lavoro. E’ sera, adesso so che la settimana è finalmente giunta al termine, sono abbattuta, sfibrata e molto suscettibile, perché rientro sbattendo rumorosamente il cancelletto del giardino lasciando cadere pesantemente la tracolla sul selciato, senza vedere neanche dove atterra decimando senza volerlo due grossi vasi d’ortensie là accanto. In quell’istante impreco bestemmiando accanitamente verso me stessa, m’osservo attorno incapace di posare gli occhi sul disastro che ho accumulato perfino dentro casa durante tutta la settimana, chiedendomi per quale ragione non riesca a sistemare tutto. Perché? In quel momento mi passo le mani tra i capelli più volte per cercare d’alleviare la tensione tentando di stemperarla, eppure non sono capace, ripenso alla giornata seppur si sia conclusa mi torna alla mente l’ufficio, la discussione con il capo e la lunga e spigolosa diatriba con le colleghe, m’accorgo che sono veramente infiacchita e logorata.
In quell’istante m’allontano dall’andito e mentre percorro il corridoio mi sfilo le scarpe saltellando prima su d’un piede e dopo sull’altro, mi levo le calze autoreggenti scaraventandole a casaccio e mi dirigo verso la stanza da bagno avida di distensione. Stasera non voglio uscire, ...
... perché desidero rimanere a casa felicemente allungata senza fare nulla, pensando solamente a me stessa, per quel che mi riesce. Proseguo a camminare sbottonandomi la camicia, arrivo in bagno, mi sporgo nella vasca e apro l’acqua rovesciando al suo interno essenze, sali, olii e profumi. Accendo le mie candele, faccio lo stesso con lo stereo inserendo un CD di genere di musica ‘ambient’ per placare le inquietudine e carezzare i sensi, getto la camicia vicino al cesto della biancheria e guardandomi indietro mormoro verso me stessa che è meglio raccoglierli, perché io stessa dovrò raccattare tutti quegl’indumenti disseminati là intorno. Torno indietro e li raccolgo velocemente, li ammucchio nel cesto finendo di spogliarmi.
E’ un vero piacere per me gironzolare nuda per casa, ci vorrà un po’ di tempo prima che l’acqua della vasca arrivi al giusto livello, nel mentre sorrido dirigendomi in punta dei piedi in cucina, apro un’anta, perché là dentro appare una scatola magica, ovvero un grosso recipiente di Nutella da iniziare. Lo prendo con un cucchiaino e torno in bagno, l’acqua è quasi arrivata, c’è una leggera schiuma profumata sul pelo dell’acqua, l’accarezzo con la mano. Molto bene, adesso posso tuffarmi, alzo il volume dello stereo e m’immergo nell’acqua. Rimango in sospeso nell’acqua ascoltando il rumore del mio corpo che muove l’acqua ad ogni mio piccolo movimento, chiudo gli occhi e sorrido. Apro il barattolo e affondo il primo cucchiaio infilandolo poi ...