Giochi proibiti di una liceale - Racconti Erotici

Giochi proibiti di una liceale

Nella mia classe sono considerata la più figa, senza dubbi o discussioni….per molti il mio primato si estende anche a tutte le ultime classi del liceo De Amicis, il più grande e prestigioso della città. Questo mio invidiabile primato è dovuto alla mia fisicità abbastanza peculiare, che accomuna e riunisce nel mio corpo di giovinetta quasi diciottenne le più deliziose caratteristiche giovanili con alcuni dei più apprezzati ed ammirati attributi femminili più frequenti nelle donne un po’ più mature. Sono alta 170 ed ho un corpo da giovane cerbiatta, viso dolce e tenero di bambina ma labbra carnose e occhi grigi, capelli castani, lunghi e tutti arricciolati, pelle bianca e setosa, vita piuttosto stretta e fianchi larghi, culo rotondo e perfetto, gambe lunghe e molto femminili. Ma il punto di forza, direi, è il seno…..una quinta misura incredibilmente soda con capezzoli orientati in su, a dir poco fantastico per forma e consistenza. I ragazzi che lo hanno visto nudo e hanno potuto toccarlo e assaggiarlo, mi hanno tutti detto che lascia stupefatti…..nessuno ha mai visto due tette così, talmente sexy che tutte le altre non sono in grado di reggere il confronto. In una ragazza della mia età queste dimensioni potrebbero risultare esagerate, ma il mio corpo giovanile le regge in modo egregio ed i loro movimenti ad ampia escursione, dovuti alla taglia e quindi al peso, appaiono leggiadri, controllati e lievemente frenati dalla loro perfetta tonicità. Un paio di tette insomma ...

... come se ne vedono poche e di cui vado assai fiera, ricevendone ampia gratificazione attraverso i complimenti di compagni……..e compagne.

Della mia presenza fisica recentemente ho avuto anche conferma ufficiale in occasione di una festa di carnevale tra studenti durante la quale è stato organizzato un concorso tra le studentesse dell’ultimo anno, con sfilata in minigonna e poi in intimo…….la cosa era un po’ al limite del consentito, trattandosi di studenti liceali, ma è piaciuta tantissimo. Le urla e i fischi dei maschi mentre sfilavo in intimo sono arrivate al cielo. Naturalmente ho vinto il primo premio e il presidente della giuria, un ragazzo di nome Alfio, capitano della squadra di pallacanestro, mi ha messo sulla testa la coroncina della vincitrice, stampandomi anche un bel bacio sulla bocca.

------------ Complimenti Rosita….l’ho sempre detto che tu sei la migliore di tutte….per questo ti ho dato il massimo dei voti…--------------

Dopo la festa Alfio ha voluto caricarmi in macchina e come prevedevo si è fermato in un posticino riservato, essendo al corrente del fatto che al momento ero sentimentalmente libera…..

------------- senti Alfio, sei un bel ragazzo e mi sei simpatico, ma ci conosciamo solo di vista…..se vuoi possiamo fare amicizia, così almeno avremo il tempo di conoscerci meglio….----------

--------- ma io ti conosco bene Rosita, ti guardo sempre negli intervalli anche se sei in un’altra classe…..e poi mi sembrava che mi avessi notato più di una ...