La mia vita con lei – 8 – Festa di compleanno parte prima
Data: 02/07/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... nuovo pronto all’azione, mentre Gabriella continuava a stare sulla poltrona massaggiandosi i provoloni: “Prendimi a pecorina amore di mamma” mi ha detto Antonella mettendosi in ginocchio su una sedia, con le mani poggiate sul tavolo; anche con lei non ho perso tempo in preamboli: “Aaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh” ha urlato quando il mio cazzo si è impalato completamente dentro di lei; ho iniziato subito a trapanarla facendola sobbalzare ad ogni bordata: “Oddiooooo figlio mio che cazzo che hai ahhhhhhhhh ooooohhhhhhh siiiiiiiiii oooooaaaahhhhhh come godooooo” e neanche un minuto dopo ha ululato per il suo primo orgasmo; nel frattempo Gabriella si era messa di fianco a lei e le aveva offerto i suoi provoloni da leccare e mordicchiare, salvo toglierli quando Antonella travolta da un secondo orgasmo glieli ha morsi con un po’ troppa furia: “Ehi calma sorellona, mi fai male così” “Oddio scusa sorellinaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhh” ha urlato a seguito di un paio di bordate forti che le ho assestato; l’ho portata all’orgasmo altre due volte prima di inondarle la figona di sperma; alla fine mi sono messo sul divano e le ho invitate a sedersi accanto a me, per una bella pomiciata a tre che è durata per un bel po’; alla fine Gabriella ha detto: “Ehi si sono fatte le nove, voi non avete fame?” “Scherzi, da morire” ha risposto Antonella: “Non mi direte che avete anche cucinato” “Assolutamente no amore mio; questo weekend si fa la cura del formaggio tutti e tre” “Davvero? Anche tu mamma?” “Si ...
... anche io così mi converto definitivamente sei contento?” e per tutta risposta l’ho baciata sulle labbra.
Ho sistemato tre tovagliette con le posate, mentre loro armeggiavano in cucina, e ho messo anche i piatti e i bicchieri, in tempo per vederle tornare in salone, Antonella con una grossa insalatiera con lattuga e pomodori, e Gabriella con un tagliere pieno di grossi spicchi di caciocavallo: “La miseria ne avete tagliato uno sano” “Amore tu ti devi riprendere e noi ci dobbiamo caricare” mi ha risposto Gabriella con un sorriso: “Dai a tavola” “Neanche per mangiare ci rivestiamo?” “Dai Antonella su, stai benissimo così” ci siamo seduti e ci siamo presi una fetta di formaggio ciascuno: “Ma non è quello che prendiamo noi” ho detto dopo aver inghiottito il primo morso” “L’ho portato io, non ti piace amore di mamma?” “No è buonissimo, molto più saporito” “Me lo ha portato tuo zio Paolo due giorni fa, è stato in vacanza in Calabria; questo è caciocavallo silano, molto saporito quasi come il provolone; allora l’ho nascosto per portarlo qui e mangiarlo tutti insieme, ma guai se lo vengono a sapere le tue cognatine” “Infatti è veramente buono, brava sorellona; dovrò informarmi per vedere se da queste parti lo vendono; e quando lo troviamo, invitiamo le cognatine a pranzo e glielo facciamo provare”; la prima fetta è sparita subito dai piatti, sostituita da una seconda anche quella sparita rapidamente; abbiamo fatto una breve pausa bevendo un sorbetto al limone e poi abbiamo preso ...