1. CRONACA FAMILIARE – CAP. 11 – UN’ESTATE SPERICOLATA (PARTE TERZA)


    Data: 01/07/2022, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Autoerotismo Tradimenti Voyeur Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu

    ... anche Giorgione se ne venne, non prima però di aver fatto inginocchiare quella troia di mamma ai suoi piedi per farle inghiottire tutto il suo sperma!
    
    Pensavo fosse finita là ma mi sbagliavo, infatti sentii mia madre che diceva al mio amico:
    
    “Datti una lavata stallone che io ti aspetto a letto a gambe aperte ….beh perché mi guardi così … non hai detto che te la volevi gustare per bene sta trombata … non penserai che sia tutto qua … e poi ormai ho già raccontato una balla a quel pirla di mio marito e adesso abbiamo tutta la mattina a disposizione!”.
    
    Giorgione la guadava con gli occhi sgranati, deglutì e poi disse:
    
    “Cazzo che razza di troia che sei!”.
    
    “Puoi dirlo forte …. Dai muoviti, lavati e vieni di là in camera, ti manderò in pappe il cervello da quanto ti farò godere pisellone!”.
    
    Dovevo cambiare appostamento, non volevo assolutamente perdermi il supplemento di scopata; anche se da un lato mi rodeva il fatto che il mio amico alla prima occasione si fosse trombato mamma, dall’altro vedere quella troia così scatenata mi faceva sempre impazzire.
    
    Fortunatamente, tutti i bungalow del villaggio erano uguali, per cui sapevo che anche qui avrei avuto l’opportunità di osservare tutto dall’ampia vetrata (si trattava di una porta a vetro, di quelle a scomparsa) posta in ogni stanza da letto, proprio come la sera precedente.
    
    Purtroppo però sto giro la tenda era tirata, fu così che mi avvicinai accorgendomi che la tenda era sì tirata ma la porta non era chiusa ...
    ... del tutto.
    
    Mi appostai pertanto dietro la porta, cercando di aprirla ancora un po’ di più, giusto per infilarci la testa, sempre però rimanendo nascosto dalla tenda.
    
    Giorgione dopo essersi “docciato” per bene si gettò a letto addosso a mamma che disse:
    
    “Oddio vacci piano pisellone che lo sfondi il letto!”.
    
    “No è te che sfondo porcona!”.
    
    La mia testa faceva capolino ogni tanto dalla tenda, i due del resto presi com’erano a fare porcate non erano certo in grado di accorgersi della mia presenza.
    
    Mamma riprese a spompinare Giorgione che le spingeva la testa di sul cazzo, trattenendola fin quasi a soffocarla, poi ripresero a scopare, sperimentando diverse posizioni.
    
    Ormai mamma era un’esperta di kamasutra! Quella che più pareva piacere a Giorgione era quella a smorza-candela, con lui disteso sul letto e mamma che si impalava sul suo cazzo facendo ballonzolare le sue tettone, mamma poi ogni tanto si chinava permettendo al mio amico di leccare e mordicchiare per bene quelle due montagne di carne!
    
    Proprio al fine di vedere meglio ste scene mi sporsi troppo, per sbaglio aprii troppo la porta e franai dentro la stanza, mezzo avvolto nella tenda!
    
    Inutile dire che Giorgione ebbe un mezzo infarto, probabilmente stava già pensando alle possibili via di fuga immaginandomi con una rivoltella pronto a sparargli, ma ci pensò mamma a mettere subito le cose in chiaro, non prima però di essersi fatta una bella risata!
    
    “Cazzo fai Paolino …”.
    
    “Puttana ti ho detto che ...
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