CRONACA FAMILIARE – CAP. 11 – UN’ESTATE SPERICOLATA (PARTE TERZA)
Data: 01/07/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autoerotismo
Tradimenti
Voyeur
Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu
... per il culo dalla puttanazza, è proprio il caso di dire: Cornuto e mazziato!
Fu così che mamma prese a frequentare le lezioni di tennis, devo dire che non è che me ne fregasse poi più di tanto, conoscevo già il suo reale intento, tuttavia non potei fare a meno di ammirarla tutta agghindata nel suo completino da tennis nuovo fiammante.
Come sempre, era una super topa! Il body bianco a righette rose conteneva a fatica le sue tettone e pareva sempre sul punto di esplodere, il gonnellino corto svolazzante da tennista anni ’80 era poi un vero spettacolo in quanto permetteva ad ogni suo movimento di ammirarne il culo perfetto da ventenne, il tutto era poi corredato dalla fascetta in spugna sulla fronte e dai polsini.
Per fare colpo su Kurt si era pure fatta delle treccine in stile pseudo-tirolese (secondo lei!) alla pippicalzelunghe!
Fu solo per questo che andai ad osservarla mentre prendeva ste benedette lezioni di tennis.
Ovviamente non mi sbagliavo sui suoi veri intenti e lo stesso Kurt, del resto, pareva essersene reso conto ben presto infatti, con la scusa di insegnarle i corretti movimenti del servizio, del dritto e del rovescio, non perdeva occasione per strusciarsi addosso a mamma e per palparla furtivamente ed apparentemente in maniera del tutto innocente ed inconsapevole. Insomma la classica scena del maestro di tennis che fa il provolone con l’allieva di turno.
Decisi pertanto di andarmene a fare un giro per i cazzi miei, cominciavo a non poterne più ...
... di sto cazzo di villaggio, volevo tornare a casa dai miei amici … sì begli amici!
Verso l’imbrunire stavo andando a mangiare quando venni fermato da Papà che mi disse:
“Paolo, fammi un favore, passa a prendere mamma al campo da tennis perché io devo scappare proprio adesso … ho le prove per lo spettacolo dell’ultimo giorno, sai stiamo provando l’otello!”.
“Ma dai l’Otello, fico, ….” Gli risposi e poi tra me e me “chissà che ti sia d’ispirazione!”.
“Ma scusa papà perché devo andarla a prendere ? non ha mica 5 anni dai la conosce la strada di casa!”
“Uè Paolo cos’è hai le palle girate ? Lo sai che non mi piace quando usi sto tono da galletto! Si è dimenticata le chiavi del bungalow …. Vuoi che rimanga chiusa fuori per tutta la sera?”.
Sempre pensando tra me e me “Stai tranquillo che un paio di posti dove andare li troverebbe di sicuro!”. E poi ad alta voce: “Va bene, stai tranquillo porto io le chiavi a mamma!”.
“Grazie Paolo e augurami in culo alla balena!”.
“In culo alla balena papà …” e poi a bassa voce “che al culo di mamma ci starà pensando Kurt!”.
Papà si diresse verso il teatro, io invece verso i campi da tennis, cazzo sempre a me toccava beccare quella troia di mia madre in flagrante!
In campo non c’era più nessuno, le luci erano spente.
“Dove cazzo saranno finiti a scopare quei due ?” mi chiedevo io.
Poi scorsi il capanno dell’attrezzatura da tennis, che fungeva anche un po’ da ufficio di Kurt e mi diressi lì già perfettamente conscio ...