1. Al mare con la ragazza


    Data: 25/06/2018, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    Sabrina ha insistito molto, per andare in quella spiaggia, tra Piombino e San Vincenzo; mi ha fatto preparare un grosso zaino con dentro, oltre ai teli ed un tendalino comprato da Decathlon (una specie di canadese, ma a semicupola, che si può chiudere), anche cibo ed acqua («Sai, lì non c’è un chioschetto dove andare…», mi ha detto… e poi siamo partiti in moto, oltre due ore di viaggio!
    
    E’ proprio bella, la mia Sabrina… A volte non credo alla mia fortuna di aver incontrato sei mesi fa, pochi giorni dopo il mio ventiduesimo compleanno, una simile dea, mia coetanea. Ha sempre iniziative, cose da fare, posti dove andare ed io… io la assecondo, tutto contento.
    
    Mi ha detto che è stata fidanzata con un uomo più grande, ma che la trattava male e alla fine si son lasciati… Se ho capito bene, lui è tornato dalla moglie…
    
    Comunque Sabri ha… fatto tesoro di quella storia: mi fa e fa fare delle cose, a letto, che non avrei mai nemmeno immaginato! E’ un po’ larghina, sia davanti che nel culetto, ma perché dice che da piccola ha avuto una malattia che, come conseguenza, le ha lasciato appunto i buchini un po’ più larghi.
    
    Io mi facevo dei complessi, sentendo che ero così piccolo dentro di lei, ma Sabri mi ha rassicurato, dicendomi che coi miei diciassette centimetri ho davvero un bel cazzone grosso, non come quello del suo ex… E pensare che lei mi ama -me lo dice sempre!- a differenza di tutte le altre stronze che, inoltre, mi prendevano per il culo per gli occhiali ...
    ... spessi!
    
    Però mi ha un po’ imbarazzato… No, perché qui bisogna stare tutti nudi e mi vergogno!
    
    Ma Sabri ha detto che va bene, dai, che è un posto così carino e che se lo fanno gli altri, noi mica possiamo metterci a fare gli strani, no?
    
    Così ci siamo spogliati, sistemandoci in cima all’arenile, a ridosso dei primi arbusti che delimitano la pineta.
    
    Poi mi ha detto: «Dai andiamo a fare il bagno!», così ho lasciato gli occhiali e con le ciabattine abbiamo attraversato la spiaggia rovente e qua e là c’erano persone, sole, a coppie, un paio di famigliole coi bimbi, tutti ignudi… Mi vergognavo un po’ e quindi camminavo a testa bassa, senza guardami intorno, percependo solo questa gente.
    
    Arrivati in acqua, abbiamo camminato un po’ sul fondo pianeggiante sabbioso, finché l’acqua ci è arrivata all’altezza dello stomaco.
    
    Vicino a noi tre amici, che hanno subito cominciato a scherzare anche con noi… Io non ne avevo tanta voglia, ma Sabrina invece sembrava divertirsi molto e rideva quando questi qui andavano, a turno, sott’acqua e dopo un bel po’ le emergevano accanto, tutti contenti.
    
    Anche la mia Sabri poi ha cominciato ad andare sott’acqua anche lei ed a stargli vicina sotto il pelo dell’acqua, ma io non so nuotare e mi fa un po’ paura il mare… Difatti, quando i tre ragazzi, poco più grandi di noi, hanno proposto una nuotatina verso il largo, Sabri ha accettato tutta contenta, ma io ho detto che no, che non mi sentivo, che andassero… E così sono partiti tutti e quattro dopo un ...
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