Le mutandine dell'ospite
Data: 27/06/2022,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: rogermarten, Fonte: xHamster
... aria soddisfatta e lasciva. Cazzo, pensavo, se mi faccio questa qui appendo le palle al chiodo. Con mia grande delusione mi dissero che erano stanche e che volevano tornare all'alloggio. Proposi loro di lasciare le valigie da me la mattina seguente, così potevano girare tranquillamente per la città, io ero impegnato durante il giorno ma le avrei aspettate per la cena. Cercai di far capire a E. in un sol sguardo tutto quello che avevo da dirle, mentre mi salutava salendo sul bus. Mi rispose con un sorriso misterioso. Tornai a casa frastornato per l'avventura. Aprii facebook e mi arrivarono le loro richieste di amicizia. Dopo cena iniziai a sfogliare l'instagram di E., non potendo fare a meno di masturbarmi: era bellissima cazzo, una modella. La mattina seguente suonarono e mi lasciarono le loro valigie, dandomi appuntamento per il tardo pomeriggio. Uscii di casa ma non potei che pensare a lei. Dopo pranzo mi liberai dagli impegni per fare spesa e per sistemare un po' la stanza, non volevo fare brutta figura. Mentre rifacevo il letto vidi i loro bagagli nell'angolo, e fu un lampo: mi gettai sul borsone di E., lo aprii facendo attenzione alla disposizione del contenuto. Mi fermai un attimo a pensare se era giusto o no una cosa del genere, ma ricordandomi il corpo di lei mi convinsi. Estrassi un tablet, un phon e dei vestiti, finchè non arrivai a una sacca scura. La aprii e svuotai il contenuto sul pavimento: c'erano dei calzini e due paia di mutandine. Uno nero, di pizzo, ...
... elegante, L'altro violaceo, con una fantasia di fiorellini di vari colori. Strinsi entrambe le mutandine sul naso e respirai con decisione: signori, l'odore del paradiso. Un aroma così denso e dolce di ragazza che non sentivo da tanto, da troppo. La paura e l'eccitazione di essere scoperto era altissima, come se E. potesse entrare da un momento all'altro e scoprirmi in quel modo, accovacciato accanto alla sua borsa con le sue mutande sporche in mano. Questa perversione era nuova per me, mi sentivo sporco, colpevole, ma allo stesso tempo eccitatissimo. Il mio cazzo stava scoppiando, perciò le presi e le portai in bagno. Lo tirai fuori e iniziai a segarmi pensando a lei che le indossava, assaporando il suo odore buonissimo. Poi le aprii sul lavandino per vederle meglio, e mi accorsi di un dettaglio devastante: quelle nere erano sporche di umori. Un alone biancastro ricopriva gran parte del sottile cavallo. A quella vista rischiai l'infarto. Si era toccata la sera precedente? A chi pensava? Forse pensava a me? Le presi e le portai al naso ancora una volta, poi la perversione mi prese completamente: volli macchiarle anche io col mio sperma. Le misi attorno al mio cazzo pulsante e continuai la masturbazione. Bastarono pochi colpi e il flusso uscì copioso. Mentre esplodevo in un orgasmo senza precedenti feci attenzione a schizzarle per bene. Ritornato in me dopo la petite mort, velocemente rimisi le mutandine nel sacco, richiusi il borsone e iniziai la preparazione della cena: le ragazze ...