1. L'uomo maturo


    Data: 12/06/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: LILLO, Fonte: EroticiRacconti

    Era un pomeriggio in settimana, e come spesso succedeva, passavo a trovare Marco, un mio grande amico, e compagno di scuola, nonché, compagno di seghe, le prime esperienze le abbiamo fatte insieme, iniziando a masturbarci guardando i primi giornalini porno, o con le mutande di sua madre.
    
    E forse, il continuo vedere il suo cazzo duro, mi ha indotto, a toccarlo, così per scherzo, e appeno l'ho avuto in mano, immediatamente ho capito che mi piaceva.
    
    Così, spesso lo segavo io, e lui si godeva il piacere che gli davo, e poi un po' per gioco, un po', perché, era la mia natura, ho iniziato a succhiarlo, e a farlo venire nella mia calda bocca.
    
    Mi ha sverginato lui, in terza liceo, a casa sua, nel letto dei suoi, mi ha resa una donna, anche se con difficoltà, e un po' di dolore, eravamo inesperti, ma dopo alcuni tentativi, finalmente, potevamo godere l'uno dell'altra.
    
    Poi col passare dei mesi, ha iniziato a farmi indossare intimo di sua madre, e poi calze e poi alcuni vecchi vestiti, e devo dire che mi trovavo a mio agio, anche se lui, non volle mai contraccambiare, diceva di non essere frocio, e di farlo solo con mè.
    
    Poi col passare dei mesi, lui incontrò una ragazza, e ci si mise insieme, lasciandomi, come amante, ma come amici nò.
    
    E così, spesso passavo a trovarlo, nel frattempo io non frequentavo nessuno, non ero ancora del tutto decisa al mio ruolo.
    
    Poi quel pomeriggio come sempre entrai in casa, e lo chiamai, ma non rispose, ma sentii dei mugolii ...
    ... provenire dalla sala, entrai, e mi trovai, una scena da film erotico, Gianni, il padre di Marco, era nudo in reggicalze, e tacchi, intento a spararsi un segone da urlo, osservavo il suo cazzo lucido, e bello grosso, fremere, lui ansimava, segno che era vicino allo schizzo, non resistetti, mi inginocchiai, e scostai la sua mano, e me lo misi in bocca, Gianni era sorpreso, ma non fece nulla per impedirmelo, lo imboccai e iniziai a succhiare, accarezzando con l'altra mano i testicoli, e così, pochi attimi dopo, mi scaricò schizzi potenti di calda sborra, che bevvi avidamente.
    
    Ma bravo il mio Paolo, sei un pompinaro brovo, e mi accarezzò, io sorrisi, poi mi alzai, e lui mi baciò, e iniziò a spogliarmi lasciandomi nuda, avevo il cazzo a mille, Gianni si inginocchiò, e iniziò a succhiarlo, era bravo, la sua bocca calda, la sua lingua, mi faceva impazzire, poi si staccò, si mise sulla poltrona dandomi la schiena, allargò le gambe, e mi disse, dai infilalo e montami, ne ho voglia, era la prima volta che lo davo, di solito lo prendevo, ma mi avvicina, e appoggiai kla cappella al suo buco, e spinsi scivolando dentro di lui.
    
    Lo afferrai per i fianchi, come faceva Marco con mè, e iniziai a pomparlo, lui scuoteva la testa, godeva, e molto, sentivo che il suo cazzo cresceva, lo afferrai e iniziai a masturbarlo, poi lo presi per le tettine e iniziai a massaggiare i capezzoli, era al settimo cielo.
    
    Sfondami urlava, rompimi il culo, Paolo, fammi tuo, e così, venni, riempiendolo del mio ...
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