LOLI e la gita in campeggio
Data: 11/06/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu
... stava andando troppo lontano.
Ho sentito il rumore bagnato, basso tra le mie gambe, che mi faceva vergogna, ma che sentivo sempre e i ragazzi erano felici con questo e poi, lo sentivo godere.
“Mi sto divertendo.” Disse. Qualcosa nella sua voce mi ha fatto sentire… non così confortevole. Ho cercato di chiedere a lui di prendere la benda toglierla. È uscito come un “mff mff mff mffff”.
Potevo sentirlo ansimare accanto a me. Poi, dopo qualche altro minuto, lo sentivo riposare tra le gambe di nuovo. Ancora una volta ho provato a parlare. “mff mff mff…” Volevo che si fermasse. Ho fatto male a me. Oh, ero così scivolosa che non era dolorosa da quella parte, ma più dolorante nell’animo. Si spinse più forte e tornò di nuovo. Era sdraiato lì, giocando con i miei seni, come il suo pisello scivolato fuori. “Sai, non sapevo che tu fossi così…” Si è fermato mentre sentivo le sue mani giocando con i miei capezzoli per poi baciarli. “Ragazza fantastica.”
Potrei sentire di nuovo la sua ‘sorpresa’ diventare grossa. Mi chiedevo quanto tempo mi aveva boinking. Volevo solo tornare al campo.
“Vuoi rimanere qui tutta la notte?” Ho scosso la testa no. Ha riso.
“Non ti stai divertendo? Stiamo giocando a questo gioco per te”. Il suo tono è stato spento, mi ha fatto sentire un po’… spaventato.”
Volevo assicurarmi che hai ricevuto il massimo da questo gioco.” Ha spinto, poi spinto profondo dentro di me mentre ha riempito il mio fiore con il suo sperma. Sentii le lacrime che ...
... escono dall’angolo dei miei occhi. Volevo tornare al camper e dormire appena dentro un bel posto confortevole. Non continuare un gioco che sembrava che avrebbe dovuto essere finito molto tempo fa.
Ho sentito dei passi. Sentivo qualcuno che mi stava accanto.
Mi ha accarezzato il lato del viso, strofinando le lacrime. Poi gridò: “Togli quel brutto cazzo stronzo!” Era Justin. Ero felice di sentire la sua voce.
Hanno urlato, abbastanza forte da poter sentire le loro voci, ma ancora incapace di comprendere le loro parole, tranne dei frammenti occasionale.
“… stai andando a rovinarla…”
“… non mi importa, avresti dovuto fermarti da molto tempo…”
“…seriamente, vuoi che racconti agli altri questo?”
“…coglione di merda…”
Allora, ho sentito come se stessero lottando e poi come uno schiaffo. Poi un’altro. Li ho sentiti gridare e poi ho capito che stavano lottando.
Durato poco, forse meno di un minuto, poi Justin disse a Michele: “Porta il tuo cazzo lontano da qui e se ti vedo fare qualcosa di nuovo…” Ha lasciato la minaccia appesa in aria.
Subito dopo ha iniziato a liberarmi. “Mi dispiace Loli, non so cosa diavolo aveva in testa, il gioco era finito già molto tempo fa. Quello stronzo non sa quando fermarsi.”
Dopo che mi ha slegato, ho cercato di muovermi. Tutto il mio corpo era dolorante. Le mie gambe urlavano in protesta. Le mie braccia erano difficili da muoversi senza dolore. Non potevo nemmeno chiudere le gambe.
“Io… io…” Volevo dirgli che mi ha ...