1. LOLI e la gita in campeggio


    Data: 11/06/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... panni con il sole che scaldava la mia pelle nuda. È stato faticoso e non avevo ancora finito quando mi sono rinfrescata nel fiume raggiunta nel mentre da Justin chiedendomi se potevo aiutarlo con il suo problema. Era nudo e vedevo la sua ‘sorpresa’ gonfia, ma ero anche un poco irritata alla gola e avrei preferito farlo nell’altro modo, ma quando mi ha detto di usare di più la lingua non ho avuto scelta.
    
    Stavo stendendo quando mi sono imbattuta in Justin nuovamente. Mi ha aiutato tranquillamente ad appendere tutto, poi mi ha chiesto di aiutarlo ad alleviare il suo problema.
    
    Ho annuito pensando che non era passato molto tempo dalla volta precedente e infatti il suo pisellino era normale. Eravamo entrambi ancora nudi dalla nuotata e dal lavaggio dei vestiti e potevo vederlo bene. Volevo chiedere perchè se non era ancora gonfio, ma era la sua condizione medica e sapevo che lui ne sapeva più di me.
    
    Mi ha spinto in avanti facendomi posare le mani contro il tronco d’albero, diffondevo le gambe e aspettavo.
    
    Poi ho saltato sorpresa.
    
    Non aveva spinto il suo pisello contro di me, oppure sputato su di esso o altro. Improvvisamente, la sua bocca è stata spinta contro il mio fiore, il naso quasi nel mio culo e ho provato sorpresa e solletico per quella cosa strana che aveva fatto.
    
    “Cosa fai?- Dissi tornando di fronte a lui.- Pensavo che avessi bisogno di aiuto, non solleticare!”
    
    “Aspetta, non è così. Ti prego, torna di nuovo, proprio come ti avevo messa.- Ha sorriso.- ...
    ... Beh, cerca di piegarti di più, è difficile farlo mentre ti sono dietro, piuttosto che tra le gambe.”
    
    “Fare?” Gli ho chiesto.
    
    “Oh, fidati, ti piacerà!- Stava ancora sorridendo.- E cercherò di non solleticare.”
    
    Ho toccato con le mani il tronco d’albero caduto, lasciando le gambe dritte e divaricate. In questo modo avevo il sedere in alto rispetto al resto del corpo. “Come questo?”
    
    “Un poco più basso, va bene, come puoi fare, vedi se puoi toccare con la testa l’albero.”
    
    Mi sono piegata ancora più in basso, come aveva chiesto. Fortunatamente, ero piuttosto flessibile, quindi ho potuto toccare l’albero come ha chiesto.
    
    Con questo, ha spostato la sua bocca al mio fiore. Mi morsi la lingua mentre il suo volto mi ha solleticato, colpendo i peli, il suo respiro spostandolo intorno, facendomi continuare a non tentare di ridere a voce alta. Poi di nuovo, piegata com’ero in quel modo non era facile poter ottenere un respiro profondo per ridere forte.
    
    Poi cominciò a leccare. Sembrava strano. Poi, si sentiva bene. Presto, si sentiva più di una specie di bene. La sua lingua correva lungo la parte divisa, centrale, poi verso la parte superiore, o forse meglio dire in fondo rispetto alla posizione cui mi aveva fatto assumere. Verso qualcosa. Poi, cominciò ad alternarsi tra il leccare la parte divisa e leccare… la cosa… in cima. E la mia mente è andata malandata. La mia visione lampeggiava mentre continuava a leccare, intervallate da piccoli morsi. Baci. La sua lingua ha ...
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