1. Io, mia moglie e i Trans


    Data: 09/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Trans Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... strinse e fra le lacrime mi disse “Non ti voglio far del male Dino, io ti amo” le asciugai le lacrime, la baciai sulle labbra e le dissi: “Cercherò di controllare più me stesso” Un piccolo sorriso attraversò il suo volto. “Ma non dimenticare che sono sempre un giovane arrapato” Lei sollevò un sopracciglio e scoppiò a ridere. Le chiesi di uscire di nuovo con me e lei mi rispose:
    
    “Ad una condizione che tu ti comporta bene e poi dobbiamo controllare meglio noi stessi e sapere quando fermarci.”
    
    “Ok. Te lo prometto risposi eccitato, sei tu il capo. Allora per sabato va bene?”
    
    Lei annuì con un cenno del capo.
    
    Uscimmo il sabato sera, mi comportai bene e quando rientrai andai a prendere una bottiglia di vino, mentre lei andò a cambiarsi nella sua stanza. Tornò poco dopo con un pigiama di seta rosso, molto sexi ed elegante. Feci un fischio in segno di apprezzamento. Versai del vino nei nostri bicchieri e poi conversando bevemmo quasi tutta la bottiglia. Le chiesi se le potevo fare una domanda indiscreta. Lei guardandomi interrogativamente mi disse:
    
    “Si, certamente.”
    
    Le chiesi se alle ragazze piacesse di fare il sesso orale. “Ho sentito dire che qualcuna lo fa ma non so se a loro piace o meno il sapore…?” Monica mi rispose che a molte piaceva farlo, ma per il gusto dello sperma non era sicura che piacesse a tutte. Poi aggiunse:
    
    “Devi sapere che anche la donna ha le stesse esigenze dell’uomo.” Mentre lo diceva le lessi negli occhi una voglia, che avevo da poco ...
    ... imparato a riconoscere. La strinsi a me, lei mi baciò sul collo e sentì il mio pene che comprimeva verso il suo addome e si strinse di più. Le presi la testa fra le mani e la baciai sulle labbra, lei ricambiò con la lingua, mentre sentivo che la sua mano si avvicinava alla mia patta. Incominciò a sbottonarmi e poi mi disse:
    
    “Aiutami.”
    
    Mi sbottonai velocemente e mi trovai con i pantaloni e i boxer abbassati mentre Monica con una respirazione difficoltosa dovuta all'eccitazione e con il fuoco negli occhi incominciò a strofinarsi sul mio pene. Le sfilai il top del pigiama e le palpai le tette. Rimase a bocca aperta guardando il mio pene da vicino, vide pulsare il mio cazzo di fronte al suo volto. Si avvicinò fino a pochi centimetri e poi lo prese delicatamente in mano come se fosse di porcellana. Mi disse “stai tranquillo perché per fare un buon pompino devo essere sensuale e non desidero che tu venga molto presto.” Si portò il cazzo vicino le labbra e tirò fuori la lingua, leccandomi quel po’ di liquido seminale che imperlava il mio glande. Non credevo ai miei occhi, fremevo tutto. Lei mi prese con una mano le palle massaggiandomele con cura e con la lingua si divertiva a stuzzicarmi. Poi prese il glande in bocca, succhiandolo delicatamente e me lo strinse un po’ con i denti per dargli più pressione. Il modo in cui mi toccava era inebriante. Si era quasi estraniata, la sua lingua lo leccava e poi lo risucchiava dentro la bocca. Mi teneva sotto controllo quando mi sentiva ...
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