Io, mia moglie e i Trans
Data: 09/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... incominciarono a toccare la sua pelle morbida dalla parte superiore del suo seno e il mio cuore incominciò a battere rapidamente in petto. Non mi potevo più concentrare sul film. Il movimento delicato e quasi impercettibile delle mie dita in fiamme sul suo seno, lei lo percepì quasi fosse stato accidentale. Monica pensò fosse stato un tocco innocente, mi guardò con un sorriso accondiscendente, quasi m’incoraggiava, era tempo che nessuno si prendeva cura della sua persona. Le toccai il seno e i capezzoli, ma lei mi bloccò la mano. Mi fermai, scartai un cioccolatino e lo mangiai poi le toccai di nuovo il seno e il suo capezzolo e sentii il suo battito cardiaco accelerato. Lei chiuse gli occhi sospirando profondamente e incominciò quasi a tremare. Quando terminò il film e uscimmo dal cinema, dovetti camminare dietro di lei nella speranza che nessuno potesse vedere la mia erezione. Monica si rese conto del mio problema e a stento si trattenne dal guardarmi una seconda volta. Quando tornammo in macchina apparì coinvolta dalla mia erezione, aprì di nuovo le gambe per entrare in auto e guardandomi con occhi penetranti m’invitò a salire. Ero confuso, guardai le sue gambe e il suo seno prominente. Mi avvicinai e le diedi un bacio sulla guancia, lei si girò piano e mi porse le sue labbra come per riflesso incondizionato. Io mi limitai a darle un bacio a stampo, lei ricambiò con un bacio alla francese, mi sentii scivolare la sua lingua calda nella mia bocca e un tremito attraversò ...
... tutto il mio corpo. Il modo con cui giocai con la mia lingua nella sua bocca, la morbidezza e il calore, la fece impazzire. Per un attimo ci perdemmo nel sapore dolce delle nostre bocche. Poi con un fremito incontrollabile nella sua voce mi disse di tornare a casa. Guidando verso casa le presi la mano e lei me la strinse poggiandola sulla sua coscia. Arrivato, parcheggiai nel vialetto. Rientrammo io mi avvicinai e le baciai le labbra. Monica sentiva la mia eccitazione attraverso il mio pene duro che pressava sul suo stomaco. Mi fermò e mi spinse scherzosamente lontano. Disse che per una prima uscita fuori di casa un bacio era più che sufficiente. Io la incalzai e le chiesi di uscire qualche altra volta insieme, lei mi assicurò che era stata una bella serata e che desiderava uscire ancora con me. Andammo a dormire. Quella sera era mamma che dominava tutti i miei pensieri, pensavo alla sua pelle morbida toccata dalle mie dita e al sapore delle sue labbra sulle mie e il sentire la sua lingua nella mia bocca. Mi masturbai e poi andai a lavarmi nel bagno, passando vicino la sua camera sentii dei gemiti di goduria. Anche lei si stava masturbando.
Il mattino successivo a colazione non eravamo più brilli, Monica disse che mi doveva parlare. Il suo viso era serio. Pensai che avesse cambiato idea e fosse pentita di quanto successo la sera precedente. Quando tornò la sera, bussò alla mia porta ed io la feci entrare. Si sedette sul letto accanto a me, con il volto appena velato e teso ...