Io, mia moglie e i Trans
Data: 09/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... accarezzava la nuca e mi disse “Dai … Dai prendilo in bocca ... fammi godere … succhialo … ho visto che ti sei eccitato prendendolo in mano …”. Io non sapevo cosa fare, fino a poco tempo prima prendere in mano il cazzo di un uomo sarebbe stato inpensabile, ora invece mi piaceva tantissimo, provai. Con la lingua toccai la cappella e la sentii bagnata da una sostanza calda e un po salata, un liquido trasparente si attaccava con dei filamenti alle mie labbra. Lo leccai, era buono, poi aprii la bocca e cercai di far entrare la cappella, era molto difficoltoso ma il liquido di prima la fece scivolare dentro, lui mi prese la testa e la spinse verso il basso facendo entrare il pene per una metà tanto da toccarmi la gola, sentivo la sua cappella vibrare, facendomi capire che dovevo muovermi su e giù. Presi ancora le sue palle e le massaggiavo ad ogni affondo, le sue mani non stavano ferme, mi accarezzava la testa, le sentivo scendere sulle mie spalle e in un movimento più prolungato si infilo nei miei pantaloni da dietro e mi toccò il culo, l'altra mano mi teneva la testa sul cazzo. Dopo avermi aperto il solco tra le chiappe mi infilò il dito medio nell'ano facendomi un po' di male, iniziò a muoverlo dentro e fuori allo stesso ritmo che avevo io sul suo cazzo. Il dolore si trasformò in piacere, lui aumentò il ritmo del suo dito e mi fece capire di andare più veloce con la bocca, il suo respiro era diventato affannoso, all'improvviso uno spruzzo di liquido caldo e denso mi arrivò in ...
... gola era molto salato, poi ne arrivarono altre 4 o 5 riempiendomi la bocca tanto che un rivolo bianco mi scendeva dall'angolo delle labbra. Ingoiai tutto la sua eiaculazione. Mi tolse con il dito lo sperma che avevo sulle labbra e lo rimise nel mio ano, lo sentii tutto bagnato e caldo dandomi piacere tanto che venni pure io. Le mie contrazioni facevano stringere lo sfintere sul quel dito aumentando il godimento.
Non lo rividi più.
Ancora oggi andando al cinema ho sempre la speranza di ripetere l'esperienza.
Dialogo di una donna sola
Sorrido mio caro, lei non mi vede ma sto sorridendo, se penso che cerco soltanto l’amore, l’ardore che spegne, che brucia quest’insoddisfazione perenne che mi travolge ogni volta che rimango da sola e mi porta in fondo ad ogni vicolo stretto dove non posso fuggire, dove all’imbrunire un fascio di luna punta la luce dalle parti del seno.
Alle volte mi domando quanto può ancora andare avanti, quanto mio marito tenga ancora lento questo guinzaglio. Chissà se immagina quanto di giorno mi sfogo, su quale ghiaia genufletto le gambe, sotto quale pioggia mi metto a carponi infangando il cognome che porta, questa casa e sua madre che ogni sera mi chiama.
Mi parla del tempo che fa male alle ossa, senza sapere che sua nuora passa i giorni per strada carpendo ogni minimo segno per tradire suo figlio, per sentirlo pieno di corna nella bocca di altri, nelle parole avide che ripetono il gusto di farsi una moglie.
Lei parla ed io l’ascolto, ma ...