Io, mia moglie e i Trans
Data: 09/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... aggiungere il mio tocco personale. Mi sollevo la maglia, tiro giù soltanto una spallina del reggiseno e scopro un seno soltanto, su cui scrivo in rosso: “Mordilo”. Io a certe cose ci tengo… s**tto la foto e gliela invio. Per il momento si può accontentare. Mi guardo allo specchio per l’ultima volta, mi vedo carina, lui come mi vedrà? In mente sorrido, credo che apprezzerà più che altro doti non visibili di me. Ok, sono pronta, piuttosto eccitata ma tranquilla, mi rendo conto di quello che sto facendo, sono consapevole.
Mi metto in macchina, mentre guido mi invia un messaggio. E’ la foto del suocazzo… “Vieni a prendertelo” mi scrive. E sto arrivando, dammi un attimo! E lo sa che non riesco a scrivere messaggi e guidare contemporaneamente, quindi non gli rispondo. Raggiungo il suo ufficio, parcheggio, attraverso la strada, è a piano terra, la porta è aperta, entro, lui esce da un’altra stanza e mi viene incontro. “Ti sei fatta attendere” dice. Niente ciao, viva la sintesi, e va bene così. Diosanto ma lui mi piace da morire, ma non poteva essere meno attraente, così non avrei capitolato? Dieci anni più di me, fisico… da paura, tatuaggi… il mio debole, simpatico, ci sa fare alla grande e no, non gli manca niente, non ci andrei a cena fuori, ma no, non gli si può proprio dire di no.
Mi viene incontro e mi bacia. Anzi no, lui non bacia, lui divora, lui mangia, lui assapora la mia bocca, la mia lingua, le mie labbra. Ci si fionda contro, dentro, e ne è padrone, rubandomi il ...
... fiato. Mi infila una mano sotto la maglia e fa esattamente ciò che ho fatto io in bagno prima, abbassa una coppa del reggiseno e mi stringe il capezzolo tra le dita. Un brivido… dolore, piacere… dolore, piacere… sono corrente alternata…
Mi spinge verso la scrivania che è all’entrata ma io gli dico: “Andiamo nella stanza dietro, così non ci vedono dalla strada” e così mi ritrovo nella stessa stanza di dieci anni fa… cazzosepassa il tempo, ma la scrivania è la stessa, lo ricordo bene. Lui mi ci fa sedere sopra, mi spinge facendomi allungare, stendere, e mi spoglia, i jeans, gli slip, mentre io mi tiro su la maglia senza toglierla, solo per scoprire i seni, su cui campeggia ancora la scritta. La vedo, sorrido e gli dico: “Ricordati quello che devi fare…” e infatti si abbassa con la bocca su di me e inizia a mordermi i capezzoli mentre la mano strizza l’altro seno.
“Intanto toccati” mi ordina. Io lo adoro… Lo adoro per questo… Perché è stato il primo a chiedermi di farlo, chissà perché poi, è un gesto così splendido, toccarsi mentre si è osservata da un uomo. E lui lo chiede sempre, vuole che lo faccia in ogni momento, anche mentre glielo prendo in bocca, in ogni posizione, vuole vedermi così. E allora appoggio i piedi su due sedie, così da tenere aperte le gambe e la mano scivola giù…
Ma ci sarà un giorno in cui smetterò di stupirmi di me stessa, del mio corpo, del lago che divento quanto sono così eccitata? No, non credo, neppure adesso. Sono liquida tra le gambe… sono ...