Evviva le suocere!
Data: 06/06/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
Cʼè tutta una letteratura contro le suocere: permalose,
acide, pettegole, impiccione, e chi più ne ha più ne metta.
Io invece, a partire dalla mia esperienza, voglio spezzare
una lancia in loro favore.
Mi chiamo Pierluigi, ho 54 anni, abito a Modena con mia
moglie Liliana e i miei due figli. Mia suocera Giulia è una
bella signora, vedova da sette anni, formosa e cicciottella,
ma con una pelle liscia e giovanile. Cinque anni fa (mia
suocera allora aveva 66 anni) mia moglie ed io avevamo
affittato per un mese, con nostro cognato, un
appartamento in montagna per trascorrervi le vacanze; io
avevo solo tre settimane di ferie, pertanto sono rientrato
al lavoro una settimana prima, lasciando però mia moglie
in montagna con la sorella.
Il lunedì, al rientro dal lavoro, seguendo le raccomandazioni di mia moglie, sono andato a prendere mia suocera, che abita in un paesino vicino, perché mi stirasse la biancheria che avevo lavato e steso ad asciugare la sera prima. Mentre lei era affaccendata in questi servizi, ho pensato bene di farmi una doccia. Non sapendo che in bagno cʼero io, mia suocera è entrata per controllare il cesto portabiancheria, ma, accortasi della mia presenza, ha esclamato imbarazzata:
“Oh scusa, Pierluigi, non sapevo che ti facevi la doccia…
torno dopo….”
“Ma no -le ho detto- non ti preoccupare, fai quello che
devi… a me non mi dai fastidio … e poi siamo in famiglia,
no?”
Ha annuito ma, per lʼevidente ...
... imbarazzo, è rimasta in
silenzio, mentre io continuavo a godermi lo scroscio del
soffione nel box doccia e, preso da una inattesa tentazione perversa, non facevo nulla per occultare le mie nudità.
Per rompere il ghiaccio lei se ne è uscita con una battuta:
“Beata mia figlia che, con questo caldo, se nʼè rimasta in
montagna!”
Ho preso la palla al balzo per risponderle tendenziosamente:
“Fortunata davvero Liliana! … io invece, vedi, sono
tornato al lavoro ed ora… non ho neppure chi mi insapona
la schiena!”
La mia era una battuta provocatoria, ma mia suocera lʼha
presa alla lettera e mi ha subito replicato premurosamente:
“Oh, ma se vuoi, ci sono qua io….”
Non so se lo dicesse con convinzione, ma io ho colto al
volo quella sua disponibilità ed ho aperto la doccia
mettendomi di spalle. Lei si è appena affacciata nel box
doccia e, continuando a parlare delle vacanze in
montagna e del caldo umido patito in città, ha iniziato ad
insaponarmi la schiena; poi, stando comunque alle mie
spalle, è passata al petto ed infine è scesa sulle natiche e
sulle gambe.
Nel frattempo questo suo massaggio aveva avuto il suo effetto una sensibile erezione del mio uccello, anche se lei non
poteva vederlo. Quando le mani avevano iniziato ad
insaponarmi anche la parte anteriore delle gambe, mi
sono girato verso di lei col cazzo bello eretto dicendole:
“Così fai meno fatica”.
Lei era piegata sulle ginocchia, il mio uccello in tiro ...