Saffo RiSodomizzata con tutta la sua stirpe
Data: 30/05/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Fluidorosa73, Fonte: RaccontiMilu
... vederci prestissimo. Lunedì pomeriggio mi presentai all’ufficio di Cinzia per spassarmela con lei, fui accolto nella sua stanza e da un ghigno sul viso, era incazzata, pensai alle sue paturnie che preannunciavano solitamente voglie represse, ed invece mi gelò, diretta e spontanea come pochissime volte era stata: e quindi ora t’inculi mia sorella, sei proprio un bel tipo! Vuoi che dica bravo! A lei le ho detto che è una bella troia, se ci tieni a saperlo. Calmati ora mica l’ho costretta, e mi pare che sia in grado di decidere da sola. Lo so che non è una bambina, non immaginavo che fosse più troia di me, e mi fa incazzare che ci sei andato subito, almeno aspettavi di dirmelo che la volevi chiavare. Poi il fatto che conosceva la nostra storia e che l’ha fatto come sgarbo a me, sempre la mania di confrontarsi con me, un eterna gara a chi è la migliore. E tu un coglione sei stato complice di questa dimostrazione di bravura di buttanaggio. Dei vostri problemi non ne so nulla ma non mettermi in mezzo. Ed invece ti ci metto, quindi ora ti piace di più il suo di culo! Il mio com’è largo e spanato ora, come le hai detto? Si il suo è stretto ed elestico allo stesso tempo da impazzire, come eri tu… prima vero ora invece un cesso! Non fare la gelosa tu lo sai usare meglio sei una pompinara anale tu, tu sei tu, irresistibilmente Cinzia oggi ti attacchi al cazzo intanto mi hai fatto perdere la voglia, valla a mettere nel culo a Floriana. Non esiste debbo ...
... confrontare per forza, ora ti stupro in culo, a me di no non lo dici, me lo prendo rise schernendomi e si alzò dal tavolo, te lo do, te lo do volevo vedere se eri sempre il solito prepotente o eri diventato più buono visto che ora hai la mia sorellina da incularti, però non assicuro niente, ero incazzata e non sono sicura di essere pulita, hai preservativi per caso io no di certo e comunque gli uffici sono pieni e non so se il capannone sia vuoto. Allora diamoci una mossa andiamo a controllare effettivamente o attendevamo o posticipavamo l’amplesso. Mi venne un colpo di pazzia sessuale, andiamo sulle scale, verso la terrazza sul tetto sei pazzo si, già pazzo d’amore sono! Pazzo d’amore sono! Si chiamalo amore, facchino e porco, tu vuoi solo ficcarmela nel mio culetto come sempre ci mettemmo sulle scale ma in modo che potessimo sentire e vedere arrivare eventuali curiosi, ma anche noi eravamo visibili e questo che creava l’ebrezza del peccato. Me la feci sucare per bene e quando pronto le feci mettere le mani a muro come una perquisizione e abbassai appena i jeans e sollevai la camicia anch’essa casual, scostai le mutandine abbassandole leggermente ed iniziai a penetrarla, ma più che sesso anale era sesso gluteale, le scopavo le chiappe come una spagnola ma nel culo, lei guardava sempre il pianerottolo stile ‘tal’è cu c’è’ (vedi chi viene). Fui preso da un senso di possederla, presa la mia cappella con due dita e la diressi senza ritegno verso la fica bagnata ...