1. Scosse di piacere


    Data: 29/05/2022, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... tantomeno una figlia indisciplinata e sovvertitrice avrebbe potuto screditare l’immagine del gruppo sociale macchiandosi e sporcandosi agli occhi della collettività.
    
    Nicoletta non poteva acconsentire né tollerare che una sconsideratezza simile potesse annientare l’indipendenza che si stava sviscerando a fatica con le proprie mani, in tale maniera s’avvicinò alla sedia e indossò quell’indumento nero estremamente soffice e sobrio, lungo ben al di sotto del ginocchio che aveva lasciato lì prima di mettersi a letto, un camuffamento, un perfetto mascheramento pensò lei in modo beffardo e canzonatorio. Definì che non avrebbe portato con sé il telefonino, così se i genitori avessero scoperto la sua assenza notturna, non avrebbero potuto rintracciarla in breve tempo. Una volta tornata dalla passeggiata notturna lei avrebbe potuto dare l’errore per la mancanza di sonno causata dal caldo della città nel mese d’agosto, ma in special modo, pensando frattanto che sbarrava la porta di casa facendo attenzione a non fare rumore, avrebbe potuto godersi il presente che l’attendeva. Scese nel viottolo e in pochi minuti si ritrovò nella piazzetta, là non c’era nessuno, perché il silenzio nell’aria livellata di quella nottata estiva era pressoché pieno. Senza neppure richiederlo si ritrovò davanti alla vetrina del negozio di famiglia, giacché il segnale luminoso che diffondeva luce brillò all’istante. Quel bagliore fece luccicare la collana portava al collo. Era il prezioso fiore ...
    ... all’occhiello riconoscibile, perché tutti i beni preziosi che il papà esponeva con amor proprio erano stati collocati nel deposito sotterraneo nell’attesa d’essere contemplati, pretesi e comperati da veterani e da novizi acquirenti benestanti. Nicoletta era stata educata e istruita sin da piccola nel rapportarsi con quel campione di compratori, così come fin da allora aveva assimilato distinguendo con facilità gli svariati esemplari e i modelli di pietre preziose.
    
    Un giorno quel commercio sarebbe stato suo a patto che Nicoletta avesse però contratto matrimonio con un cittadino arabo. Era in verità quello il grinzoso e indigeribile nodo scorsoio da dipanare, il groviglio da snodare, che prima o poi le avrebbe assillato il corpo, la gola e infine l’anima pressandola. Lo sapeva, il papà era ancora in salute, tuttavia in breve tempo si sarebbe isolato, ma quell’iniziale clausola sarebbe rimasta là martellandola di continuo, perché non importava per niente quanto lei potesse eccellere primeggiando nel suo compito in qualità d’esperta di pietre preziose d’ogni sorta. I sospiri di Nicoletta divennero più intensi, sennonché si rimise in cammino brontolando dentro di sé e a tratti maledicendo il mondo. Di tanto in tanto la sua emarginazione veniva interrotta comunemente da viaggiatori forestieri brilli che rientravano nei loro alloggi, o dagli addetti delle numerose tavole calde e dei caff&egrave della metropoli. Nicoletta ridacchiò dentro se stessa, entusiasmata dalla carica che percepiva ...
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