1. Il piacere di mostrarsi anche agli altri


    Data: 26/05/2022, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... cambiamo e ci evolviamo con il tempo. Finora, ci avevano interessato le coppie, ma poi, cambiando i gusti, sono cambiati anche i comportamenti, così abbiamo deciso di andarci solo per cercare singoli. Gianni mi portava lì perché forse pensava che sentirmi desiderata da un singolo giovane mi avrebbe lusingata ed eccitata, mentre lui si eccitava tanto nel vedermi con un ragazzo. L’episodio si era già verificato in Francia e ora voleva ripetere la stessa esperienza in Italia. L’idea piaceva a me e mi eccitava tantissimo; la stessa cosa per lui. Non era facile trovare singoli validi, che mi sapessero trattare bene, eroticamente parlando, ma qualche volta si trovano. La settimana scorsa c’era stato uno di quegli incontri rari. Lo avevamo adocchiato subito: giovane sui 25 anni, discreto, ben fatto e con il solo vantaggio di essere un singolo in un club dominato dalle coppie. Toccava a noi fare la prima mossa, con discrezione, in quanto se fai capire i tuoi gusti ad altri singoli, non riesci più a sceglierne uno e la serata finisce senza sesso. Non appena incrociato il suo sguardo con gli occhi, Gianni gli ha lanciato un messaggio inequivocabile, mentre io, con una mossa ho scostato la gonna lentamente affinché lui vedesse le cosce; da ragazzo intelligente, quale era, ha subito capito tutto. A quel punto il più era fatto. Ci siamo spostati in un corridoio del privé e lui ci ha seguiti, lì ci siamo fermati. L’ambiente era illuminato da una luce debolissima e lui me lo sono trovato ...
    ... dietro di me, mi ha appoggiato il suo ventre caldo ed il cazzo già duro. Quel ragazzo anonimo ha subito toccato il culo e l’ho lasciato fare, io ho guardato Gianni che a sua volta mi guardava compiaciuto ed eccitato da quella situazione che, da arrapata, dolcemente ho assecondato. Il ragazzo era molto dolce, proprio quello che ci voleva per me che per la prima volta mi davo ad un singolo. Lui accostando la bocca al mio orecchio ha sussurrato il suo nome: Franco. Era delicato ma deciso, procedeva con discrezione ma ciò non impediva ad altre persone che passavano nel corridoio di accorgersi di ciò che stava succedendo tra noi. Alcune coppie si sono fermate e si toccavano e baciavano guardandoci. Ho deciso di andare oltre e rivolgendomi a Franco, visibilmente eccitato ed emozionato, come un giovane può esserlo, ho detto “Andiamo nella stanza riservata alle coppie? ….. ma senza il mio compagno” Lui ha annuito e così siamo andati nella camera apposita. Con la coda dell’occhio ho visto Gianni che si è diretto subito verso un’ampia finestra da dove si poteva vedere tutto ciò che avveniva all’interno della stanza. Il vetro era solo un separé trasparente perché da dentro la camera si poteva osservare l’esterno in quanto il vetro arrivava quasi al pavimento e si poteva vedere la figura umana quasi per intero. Franco era veramente un bel ragazzo, fisico palestrato, capelli bruni, occhi scuri. Abbiamo cominciato a giocare e mi sono subito resa conto che stavo veramente bene con lui, ero ...