1. Caraibi


    Data: 20/05/2022, Categorie: Racconti 69, Cuckold Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... aprì rivelando la figura di Kara. -Xander…- iniziò restando sulla porta. Alexander ricordò che da piccola Kara aveva il terrore dei temporali e dei fulmini. Evidentemente la paura non le era mai passata, a giudicare dal volto spaventato che si intravedeva nella penombra. A direi il vero faticava a guardare il volto: Kara indossava un paio di short ridottissimi ed una canottiera che non faceva altro che evidenziare il petto che si alzava ed abbassava in maniera convulsa. -Scusa se ti disturbo, ma sai che ho sempre avuto paura dei temporali.- Come a rafforzare le sue parole un fulmine cadde poco lontano dalla casa, facendola urlare e correre verso il letto. Alexander si alzò seduto prendendole la testa tra le mani. -Stai tranquilla, Kara. Non succede niente, ok? Sei qui in casa mia al sicuro. Se vuoi puoi dormire qui.- -Posso?- Gli chiese lei con voce tremante. -Certo, il letto &egrave grande. E poi non credo che riuscirò a dormire con questa pioggia.- -Grazie, Xander.- Gli disse stendendosi sul letto e dandogli le spalle. Alexander si stese a sua volta alle sue spalle, accarezzandole un braccio come per farla addormentare. -Dormi, peste.- Sussurrò socchiudendo gli occhi e continuando ad accarezzarla meccanicamente. A poco a poco sentì il respiro della ragazza farsi più regolare, e man mano che il temporale diminuiva d’intensità il suo corpo rilassarsi. Si era quasi addormentato quando sentì Kara girarsi. Alzandosi nuovamente sui gomiti la vide girata su un fianco, a pochi ...
    ... centimetri da lui. -Direi che sta smettendo.- Gli disse sussurrando -Già. Passata la paura?- -Sì.- Rispose lei -Credi che tua moglie se la prenderebbe se dormissi qui per questa notte?- Alexander rimase per qualche secondo in silenzio. -Vedi, stiamo separati a lungo durante l’anno, quindi sa che ogni tanto condivido il letto con qualche altra donna. Una dormita innocente con la piccola peste a cui facevo da baby sitter non le darà nessun fastidio.- -Bene.- Kara attese per essere sicura che non ci fossero obiezioni da parte di Alexander -E se non fosse una dormita innocente?- Prima che lui potesse reagire Kara si mise seduta a gambe incrociate e si sfilò la canottiera. La luce che filtrava dalla finestra illuminava le rotondità perfette dei seni che si alzavano e abbassavano con il respiro. Erano magnifici, forse una 34D con i capezzoli piccoli e scuri. Kara si stese nuovamente di fianco a lui, più vicina. -E’ da quando avevo tredici anni che ho una cotta per te.- Alexander non sapeva come reagire. Era attratto da Kara, e il rapporto con sua moglie era più aperto di quanto avesse detto alla ragazza, ma lei era… no, non era più una bambina. Però era come se lo fosse. -E il tuo ragazzo?- Chiese sperando di avere una scusa per fermarsi. -Ci siamo lasciati un mese fa. Credo che si sia subito consolato con un’altra studentessa. I borsisti sono fatti così.- Quindi &egrave stata con un ragazzo molto più grande. Il pensiero lo sollevò, finch&egrave non si rese conto che il motivo era che ...
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