1. Caraibi


    Data: 20/05/2022, Categorie: Racconti 69, Cuckold Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... iniziando ad allontanarsi, lasciandolo interdetto. Era una ragazza decisamente carina, ed era evidentemente divertita dal suo modo di fare. Sicuramente Kara avrebbe preso l’aereo successivo, che non sarebbe stato prima dell’indomani mattina. Questo gli lasciava tutto il tempo per… -Aspetta!- La chiamò correndole dietro. La raggiunse subito, dato che la ragazza si tirava dietro due valigie con le rotelle. -Io abito a Beverly Hills: posso darti un passaggio da tuo fratello.- -Non so.- La ragazza inclinò il capo come studiandolo. -Non accetto passaggi dagli sconosciuti, ma tu mi sembri un tipo a posto. Sei sicuro che non sia un disturbo?- -Nessun disturbo!- Senza lasciarle tempo di reagire le prese di mano una delle due valigie e si incamminò verso il parcheggio. La ragazza lo seguì lungo il percorso senza più parlare, ed in cinque minuti arrivarono alla Porsche Cayman del 2008. -Cavolo!- Commentò la ragazza scuotendo la testa -Ti tratti bene: 295 cavalli, freni in carboceramica, sedili da competizione, cerchi da diciannove…- -Sei un’appassionata di auto?- -Se sono come questa sì.- Commentò lei girando attorno all’auto. -In garage ho anche una F40.- Si lasciò sfuggire lui, quindi scosse il capo -Scusa, sembra che mi stia pavoneggiando. Comunque io sono Alexander… Alex.- La ragazza scoppiò a ridere, avvicinandosi. Alexander la guardò stupito, chiedendosi che cosa trovasse di improvvisamente così divertente. -Xander, cerchi di portarti a casa ogni ragazza carina che incontri?- ...
    ... Alexander rimase a fissarla a bocca aperta, cercando di capire che cosa stesse succedendo. Odiava essere chiamato Xander, e ormai nessuno lo chiamava così. Nessuno tranne una persona, che lo chiamava sempre così per farlo arrabbiare. Era possibile che fosse lei? -Vediamo se ora mi riconosci.- Disse sfilandosi gli occhiali. Gli occhi verdi come il mare e il naso coperto di lentiggini lo lasciarono ancora più sbalordito. Senza quegli occhialoni enormi i lineamenti gli sembravano familiari: sicuramente addolciti e più armoniosi, ma comunque riconoscibili. E quegli occhi e quello sguardo erano inconfondibili. -Kara?- Disse balbettando. -Finalmente ci sei arrivato, Xander.- Rispose lei avvicinandosi e baciandolo sulle guance. -Avevo pensato di vedere fin dove saresti arrivato prima di accorgerti che ero io. Dall’aria stupida che hai credo che mi avresti tranquillamente portata a letto.- -Sei… sei…- Alexander la abbracciò con forza -Sei la solita marmocchia dispettosa e pestifera. Ma mi sei mancata tantissimo Kara, davvero.- -Anche tu sei il solito dongiovanni che pensa alle ragazze invece di occuparsi di me.- rispose lei restituendo l’abbraccio -E anche tu mi sei mancato. Non sai quanto.- Alexander fece un passo indietro fissandola e scuotendo la testa. -Dai, sali in macchina: abbiamo mille cose da raccontarci, e non ha senso dirci tutto qui.- Prese la valigia dalle mani della ragazza infilandola nel bagagliaio, quindi fece cenno a Kara di salire al posto del passeggero.
    
    La ...
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