Caraibi
Data: 20/05/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu
... adesso? Mi metto a fare la classifica dei cazzi che ho preso?’ L’uomo iniziò a masturbarsi davanti al suo volto, apparentemente deluso dalla sua mancanza di iniziativa. ‘Ma chi voglio prendere in giro? Sto godendo da matti, e questo era quello che volevo da quando hanno iniziato a scopare. Se per una volta nella vita voglio essere puttana è il caso di esserlo fino in fondo.’ Fece segno ad Aaron di avvicinarsi, quindi aprì la bocca lasciando entrare il suo cazzo. Si sentiva troia, ma le piaceva: stava prendendo un cazzo nella sua figa e ne stava succhiando un altro. La sensazione era stupenda e sconvolgente al tempo stesso. Fino a quel momento la sua sessualità era stata sempre frenata dagli insegnamenti morali della sua famiglia, per la prima volta in quel momento si stava lasciando andare soddisfacendo le proprie fantasie. Poteva sentire Aaron fremere per il piacere, mentre i grugniti di Gustavo testimoniavano che anche lui si stava prendendo la sua soddisfazione. Due uomini che avevano il doppio della sua età, e che avevano avuto chissà quante donne… sicuramente almeno uno dei due era stato anche con Marianne, e sarebbe stata pronta a scommettere che anche il capitano se non se l’era già fatta se la sarebbe fatta nei giorni successivi. Eppure questi due uomini stavano godendo grazie a lei, avevano cercato lei lasciando in disparte la bella Kumiko. Si stava avvicinando rapidamente all’orgasmo, quando improvvisamente sentì il cazzo di Gustavo uscire dal suo corpo. ...
... L’improvviso senso di vuoto le fece contrarre gli addominali, come alla ricerca di qualcosa che la stimolasse. Si girò guardando Gustavo con un misto di rabbia e delusione, sempre tenendo in mano il cazzo di Aaron. -Cosa succede?- gli chiese temendo che l’uomo volesse abbandonarla per raggiungere Julian con Kumiko. Non le sarebbe dispiaciuto farsi scopare da Aaron, ma stava prendendo gusto in quel rapporto a tre, e poi l’avrebbe vissuto come uno smacco. -Non ti preoccupare- Le disse l’uomo con un sorriso che le sembrò quasi di superiorità. Evidentemente l’ex contrabbandiere voleva restituirle le battute e le punzecchiature con cui Kara aveva accompagnato i suoi rifiuti. -Voglio solo cambiare posizione. E poi è un peccato lasciare trascurate queste magnifiche tette, non è vero Aaron?- disse mettendole una mano su un seno e palpandolo. Kara sospirò per il piacere, i suoi seni già sensibili resi ancora più sensibili dall’amplesso. -Veramente magnifiche.- Commentò il comandante abbassandosi a prenderle in bocca il capezzolo che non stava già godendo del trattamento di Gustavo. Kara chiuse gli occhi sospirando mentre due bocche e due lingue le stuzzicavano i seni e i capezzoli. Aveva circondato con la mano sinistra il cazzo di Gustavo, mentre con la destra continuava a masturbare Aaron. Non avrebbe mai pensato di ritrovarsi un giorno in una situazione del genere, ma improvvisamente si trovò a chiedersi come avesse fatto a farne a meno fino a quel momento.. Gustavo si spostò ...