1. Caraibi


    Data: 20/05/2022, Categorie: Racconti 69, Cuckold Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... era alzata e sorridendo aveva detto a Marianne che si sarebbe aggregata a loro. Kara aveva trattenuto a fatica le risate guardando l’espressione del bellissimo attore. Non appena Alexander e le sue accompagnatrici si furono allontanati sul tender tutti si rifugiarono all’interno del catamarano: erano le ore più calde del giorno, e nessuno aveva voglia di bruciarsi. Dopo un’oretta Kara era uscita, stendendosi al sole ben ricoperta di crema solare. Il leggero rollio le aveva conciliato il sonno, e quando si era girata a pancia in giù si era quasi addormentata. -Allora? Che ne dici?- Gustavo si era seduto accanto a lei. Kara alzò la testa guardandolo mezza addormentata. Indossava un improponibile costume a fiori e aveva in mano due maschere. -E’ un trucco?- chiese Kara girandosi su un fianco e sorridendo. -Sono una persona così poco affidabile?- Rispose l’uomo ridendo -Se può servire ti prometto che non attenterò alla tua virtù mentre saremo fuori dalla barca.- -In tal caso accetto.- Kara si mise seduta ricordandosi all’ultimo momento di essersi slegata il pezzo superiore del costume per evitare il segno del laccio in mezzo alla schiena. Era contenta della proposta: sentiva il bisogno di un bagno in quell’acqua splendida, soprattutto considerando che il sole era ancora molto forte e restare stesa sul ponte avrebbe voluto dire trovarsi abbrustolita all’ora di cena. -Eccomi, sono pronta.- Gli disse con un sorriso smagliante dopo essersi annodata nuovamente il laccio del ...
    ... reggiseno. L’uomo le porse la maschera e due pinne, quindi la anticipò verso la poppa del catamarano. Una volta in acqua Gustavo la guidò verso la spiaggia. L’uomo si muoveva a suo agio nell’acqua, e quando Kara per sfidarlo provò ad allontanarsi la raggiunse in un paio di bracciate. Pensava che fosse un uomo sedentario e poco abituato all’attività fisica, ma si trovò ad ammettere che probabilmente l’apparenza ingannava. Una volta abbandonate le velleità di seminare l’uomo decise di seguirlo, concentrandosi sul fondale. L’acqua era veramente meravigliosa, ed il fondale ricco di vegetazione marina e pesci. Nuotando dietro Gustavo arrivò fino alla riva, seguendo l’uomo sulla spiaggia di sabbia finissima e sdraiandosi sul bagnasciuga a riposare. -E’ da tanti anni che navighi qui nei Caraibi?- Gli chiese mentre si asciugava al sole. -Quasi trenta.- Rispose l’uomo sedendosi. Non sembrava minimamente affaticato dalla nuotata. -Anche se all’inizio su barche molto meno belle di queste.- -Eri un pirata o un contrabbandiere, vero?- L’uomo la fissò con un sorriso. -Diciamo che mi occupavo di commerci non completamente leciti. I pirati ci sono, ma non facevo quelle cose.- -Come gli uomini di Baron Samedi? Quell’organizzazione di cui parlano i giornali?- L’uomo sembrò colpito dalla domanda. -Ne ho sentito parlare. Ho letto che hanno aggredito un paio di navi, ma non hanno mai fatto male a innocenti. Comunque noi non dobbiamo temere.- Kara percepì un filo di tensione nella voce dell’uomo. Si chiese ...
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