1. Caraibi


    Data: 20/05/2022, Categorie: Racconti 69, Cuckold Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... vagina, sicuramente nel suo culo. Le sembrava di vedere quel corpo perfetto contrarsi di piacere sotto i colpi di Xander. Con rabbia si accorse di essere eccitata: quei suoni che richiamavano l’amplesso, il pensiero di ciò che stava succedendo nell’altra stanza ed il ricordo di ciò che era successo con Alexander avevano risvegliato il suo desiderio. Portò una mano sotto la canottiera ad accarezzare i seni, mentre l’altra scese nei pantaloni andando direttamente ad accarezzare le grandi labbra ed il clitoride. Iniziò a muovere le anche a ritmo con i gemiti di Marianne, mimando un amplesso come se fosse lei a muoversi sopra o sotto Alexander. La cabina improvvisamente le sembrò troppo calda, e si fermò per un attimo per spogliarsi. Quando si adagiò nuovamente sul letto la mano indugiò solo per un istante sulla vulva, dirigendosi subito verso l’ano. Si chiese se non fosse impazzita. Fin da quando aveva iniziato a masturbarsi aveva provato una particolare curiosità per quel tipo di stimolazione, che aveva trovato subito piacevole. Quando era stata scoperta dalla madre le erano stati inculcati talmente tanti sensi di colpa che aveva cercato di convincersi che godere a quel modo fosse particolarmente sbagliato. Il suo ex l’aveva convinta a provare il sesso anale, ma lei era riuscita a convincerlo di trovarlo doloroso e lui dopo un paio di tentativi vi aveva rinunciato. Alexander però aveva fatto crollare quel muro che si era creata. Si girò in ginocchio con la testa sul cuscino, ...
    ... infilando prima un dito poi un secondo nell’ano mentre con l’altra mano si masturbava il clitoride. Il piacere arrivò quasi subito, e solo la faccia premuta contro il cuscino al limite del soffocamento le impedì di urlare a squarciagola per l’orgasmo. Affannata e accaldata decise di uscire in coperta per prendere una boccata d’aria. Cercando di non fare rumore per non svegliare chi nel frattempo poteva essere andato a dormire salì sul ponte, dirigendosi verso il divanetto più a prua. Il cielo stellato era un magnifico spettacolo, così come il mare piattissimo e silenzioso che faceva oscillare appena l’imbarcazione. Quasi sorrise quando sul divano trovò la figura famigliare di Gustavo, intento a fumare un sigaro. -Non riesci a dormire?- Le chiese l’uomo vedendola arrivare. -No.- Rispose lei sedendosi. Nonostante nel pomeriggio ci avesse provato spudoratamente, si fidava a sedersi accanto all’uomo. Il suo corteggiamento era schietto e palese, senza sotterfugi. E non sembrava prendersela per i suoi rifiuti. -Almeno non finch&egrave i miei vicini di cabina non si saranno addormentati.- -Già.- Rispose Gustavo dando una boccata al sigaro -Marianne ha deciso di metterti vicino a loro in buonafede, ma non &egrave stata una gran scelta. Se vuoi c’&egrave la cabina di fianco alla mia libera.- -Ma come, tu e Kumiko non dormite assieme?- Chiese lei ironica. -Kumiko ha una sua cabina, e con lei c’&egrave un’amicizia. Certo, con qualche beneficio, ma di qui a dormire assieme ne passa di ...
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