La chiave (dedicato a tutte le donne)
Data: 18/05/2022,
Categorie:
Etero
Autore: lecap, Fonte: Annunci69
Ossessionata dalle pressanti avances del suo capoufficio, Giada era molto depressa da quella sgradevole situazione.
Poteva denunciare cosa le capitava, questo si. La legge persegue simili ripugnanti soprusi ma, contemporaneamente, non voleva esporsi in prima persona.
Non era paura e neppure omertà la sua, ma solo senso di vergogna ad esternare pubblicamente questa ignobile circostanza.
Neppure poteva licenziarsi dato che le sue finanze e la carenza di assunzioni, le impedivano di affrontare un periodo di disoccupazione.
Oltremodo carina, i suoi biondissimi capelli incastonavano due magnifici occhi blu sopra un corpo sinuoso, desiderato dagli uomini e invidiato da molte donne. Il suo cruccio maggiore era quella timidezza endemica che, non solo le impediva di respingere definitivamente quel maiale, ma le induceva lunghe serate e week end chiusa nella sua casa.
La passione di scrivere le dava, però, grande appagamento tanto che aveva deciso di sottoporre alcuni suoi romanzi, a quella famosa casa editrice. Non era stato un atto di presunzione ma la consapevolezza di saper scrivere e possedere quella rara fantasia nel creare trame mai scontate, come dimostrano di avere molti autori affermati.
L'impossibilità di rifiutare la partecipazione al meeting annuale dell'azienda le generò ulteriore sconforto: ora avrebbe dovuto trascorrere tre giorni e tre notti nel grande albergo prenotato con ovvi e scontati assalti di quello, nel voler soddisfare la sua brama di ...
... possederla.
Una volta iniziato il congresso, cercava sempre di eclissarsi nei periodi di sosta tra le conferenze, chiudendosi nel piccolo locale dove l'albergo offriva computers e collegamento internet ai suoi ospiti. Leggeva notizie in rete, scambiava due parole con amici iscritti a siti letterari finché, un messaggio sulla sua posta elettronica, le dette tanta gratificazione da stamparlo su carta per poterlo leggere compiaciuta più volte.
Inaspettatamente, quella sera stessa, dopo la cena, fu avvertita che il direttore generale l'attendeva al bancone del bar per parlarle.
“Signorina, l'ho notata da tempo. In questi giorni devo ampliare lo staff che lavora espressamente per il mio ufficio; ho necessità di una segretaria che lavori a stretto contatto con me, oltre a seguirmi nei miei viaggi di lavoro in Italia e all'estero.”
“La ringrazio dottore. Purtroppo il mio inglese è puramente scolastico e non conosco assolutamente altre lingue estere.” Rispose imbarazzata.
I suoi occhi fissi sulla scollatura del vestito e l'espressione lasciva precedettero la sua risposta:
“Non ho bisogno di una traduttrice ma di una persona fidata, discreta e soprattutto disponibile a impedirmi di annoiarmi quando non impegnato in incontri professionali.”
“Ma, io...” Balbettò più imbarazzata che offesa.
“Signorina, comprendo la sorpresa ma, come sa, ci saranno incresciosi quanto indispensabili tagli di personale e sono sicuro che l'unico modo per evitarli sia di accettare ...