1. Chi di ipnosi ferisce…


    Data: 18/05/2022, Categorie: Cuckold Incesti Sesso di Gruppo Autore: Palco, Fonte: RaccontiMilu

    ... come se avessero voluto controllare se eravamo in casa. Questo diverse volte, allora per non far preoccupare Ingrid, non le avevo detto nulla ma approfittando di una sua assenza, avevo fatto installare diverse telecamere con audio sensibilissimo in tutta la casa che riprendevano sia l’esterno che l’interno da diverse angolature, in pratica circa 4 per ogni vano. Il PVR registrava tutto cancellando e riscrivendo settimanalmente. Di solito quando non c’erano state telefonate o cose strane, lasciavo che cancellasse quasi automaticamente, ‘stavolta, un po’ per l’insonnia, un po’ non saprei nemmeno io, mi metto a visionare la registrazione. Parte dalla settimana scorsa e vedo la solita routine di Ingrid: non mi andava di soffermarmi perché la ritenevo comunque una invasione della sua privacy, quindi andavo avanti molto velocemente. Ad un certo punto arrivo alla mattinata: vedo Gianni che , come sapevo, parcheggia e si avvicina alla porta di casa. Così, per curiosità, anche perché non avevo un cazzo da fare ed il sonno proprio non accennava a prendermi, metto a velocità normale e mi guardo la registrazione. Ore 10:00 Un primo ‘drinn’, un secondo, un terzo’ Vedo Gianni che passeggia nervosamente davanti all’uscio. Starà pensando che Ingrid doveva essere in casa in quanto la sera ne avevamo parlato e sapeva che sarebbe restata a casa. Sposto la visione sulla camera nella stanza da letto: Ingrid dormiva ma all’ennesimo ‘driiinnn’ vedo che si alza: era ovviamente nuda come si era ...
    ... addormentata, si infila una vestaglietta e va alla porta per aprire. -Scusami, Ingrid sono mortificato, stavi dormendo’ -Non fa nulla – rispose ma secondo me lo stava ‘smortando’ per la settima generazione – Entra. Gianni entrò e subito con aria preoccupatissima le disse: -Credo di aver lasciato il cellulare qui da qualche parte, non riesco a trovarlo. -Prego, cercalo dove meglio credi, prova sul terrazzo dove abbiamo cenato’ Noto che la vestaglietta lasciava ogni tanto intravedere qualcosa, e stavolta i capezzoli si notavano molto: non aveva avuto il tempo di mettere il reggiseno. Poi Ingrid &egrave un ‘diesel’ cio&egrave quando si sveglia ci mette tanto per carburare, per entrare pienamente in possesso delle sue facoltà mentali’ -Gianni, faccio un caff&egrave? -Grazie, Ingrid ma non vorrei disturbare. -Lo devo fare anche per me ‘ lo rassicurò e così dicendo andò in cucina. Gianni era andato in terrazzo ma lì non c’era. Io potevo seguire tutto cambiando di volta in volta le telecamere e le inquadrature. Pensai che ora sarebbe andata sicuramente ad indossare il reggiseno ma vidi che non lo fece: era sicuramente ancora mezza addormentata e non aveva ancora realizzato’ -Trovatooo! – Gridò ad un certo punto Gianni che stava rovistando dietro ai cuscini del divano. -Ah, bene! ‘ fece Ingrid e nel frattempo lo raggiunse col caff&egrave. Lo sorseggiarono: dalle inquadrature si notavano quei capezzoli che avrebbero suscitato in chiunque voglie incredibili. Poi seduta con quella vestaglina ...
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