Quanto mi piace fare la porca - Racconti Erotici

Quanto mi piace fare la porca

Sono tornata a casa dopo una giornata di lavoro intensa, vado in bagno, mi tiro su i capelli e mi faccio una doccia, metto solo una vestaglia molto trasparente per poi raggiungere Giorgio sul divano. Come sempre c’è già un bicchiere di vino bianco ad aspettarmi, faccio un paio di sorsi e inizio a sentire caldo, i capezzoli si irrigidiscono e sfregano sul pizzo della vestaglia. Merda, sta succedendo ancora, la mia voglia di cazzo sta iniziando a salire. Mi ero promessa di trattenermi almeno per un po’. Altro sorso di vino ed inizio a sentire caldo tra le gambe, le mie mutandine iniziano a bagnarsi. Giorgio ignaro mentre guarda la televisione mi appoggia una mano sulla coscia e sussulto. Non riesco più, ho in una mano il bicchiere di vino freddo che inizio a strusciare su un seno, l’altra mano va diretta alla mia bocca, lecco e sbavo su due dita che si portano da sole verso la mia figa e mi penetro, dentro e fuori e ancora dentro e fuori. Sono fradicia. Apro gli occhi e Giorgio mi stava guardando, la sua tuta si era fatta dura all’altezza del cazzo. Mi avvicino e gli lecco le labbra, continuando a masturbarmi, mi infila la lingua in bocca ma lo fermo. Gli alito nell’orecchio mentre sussurro “segati mentre mi guardi porco”, mette la mano nei pantaloni e libera il suo gran bel cazzo, eretto. Ci sputo sopra e lui alzando gli occhi al cielo arrapato inizia a segarsi. Quanto mi fa sentire porca quando lui si sega guardandomi. Continuo a far entrare e uscire le dita dalla mia ...

... fighetta bagnata con i suoi occhi addosso, la voglia di cazzo si fa sempre più grande. Gattono verso Giorgio che ha ancora il suo cazzo in mano e mi metto a gambe aperte sopra di lui, avvicino la mia figa bagnata alla sua cappella e mi faccio penetrare solo un po’, lentamente. Mi guarda negli occhi supplicandomi di essere scopato ma gli ripeto “continua a segarti e stai zitto”. Arrivo a metà del suo cazzo ed esco, tremo di piacere, quanto è difficile trattenere la voglia di farmi penetrare completamente, ma voglio avere un orgasmo immenso, voglio godere come una porca libidinosa e come dicono “l’attesa aumenta il desiderio”. Mi riappoggio sulla sua cappella, e inizio a roteare con la figa li sopra, mi sfrego energicamente il clitoride ahhh si, si, sii, sto quasi per venirgli sul cazzo quando lui esplode e mi sborra sulla figa. Cazzo proprio adesso.

Si alza per andare a lavarsi e da vera troia quale sono approfitto della sua sborra calda che ho sulla figa per lubrificare il dildo che tengo sempre a portata di mano, mentre lui è in bagno mi faccio scopare dal cazzone di plastica vibrante. Bastano 5/6 penetrazioni per farmi arrivare all’orgasmo e mentre ce l’ho ancora dentro squirto bagnando tutto. Distrutta e sudata sul divano apro gli occhi e mi rendo conto che avevo perso la cognizione del tempo e Giorgio aveva assistito a tutta la mia profonda masturbazione e aveva il cazzo durissimo di nuovo. Me lo mette in bocca, scopandomi la bocca fino a quando stanco del pompino mi gira, mi ...