Davide e Christian
Data: 20/06/2018,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Ero così incredibilmente arrapato, non avete mai avuto quella sensazione di non poter neanche camminare per la strada perché non potete smettere di guardare gli uomini? È insensato. Intendo che vorrei saltare addosso ad ogni ragazzo che vedo. Immagino il suo cazzo nella mia bocca che gocciola sperma, pulsando e muovendosi avanti ed indietro. Quindi alla fine decisi di uscirne dopo sei mesi senza sesso (dopo tutto ho solo 18 anni ed è dura trovare ragazzi della mia età nell'armadio). Cercai fra gli annunci quelli ‘maschio cerca maschio’. Cercai e cercai ed in gran parte erano uomini più vecchi che cercavano cose insolite, non precisamente il meglio per me. Io volevo un bel ragazzo liscio, con un bel cazzo grosso e che non fosse anormale.
Finalmente trovai un ragazzo che si chiamava Davide e, da quello che scriveva, stava cercando un ragazzo la sua età, 18 anni, con cui andare in giro, chiacchierare ed altro. Ci volle del tempo ma trovai il coraggio di chiamare il numero indicato.
“Pronto, Davide?”
“Sì.”
“Ciao, sono Christian e ho visto il tuo annuncio.”
“Oh, ehi, come va?”
“Sto bene, mi stavo chiedendo se volevamo vederci.”
“Puoi spedirmi una foto?”
“Sicuro, aspetta, la invio e poi tu mi richiami.”
A questo punto il mio cuore stava correndo, ero così nervoso. Mi tolsi la camicia e poi mi tirai pantaloni e boxer alle ginocchia. Ho un corpo abbastanza ben fatto, muscoli medi, capelli castani, occhi blu con un cazzo medio di 19 centimetri. Me lo ...
... carezzai finché non fu a mezz'asta a circa 13 centimetri e s**ttai due fotografie, uno del corpo intero nello specchio ed una zoomata sulla testa del cazzo che gocciolava leggermente pre eiaculazione.
Un minuto più tardi il telefono suonò.
“Ehi Christian, mi sono piaciute le foto, ci vediamo?”
“Sicuro dove?”
“A casa mia, i miei genitori sono fuori di città per il fine-settimana. Ti mando il mio indirizzo. Quando puoi essere qui?”
“Dammi 20 minuti, devo portare qualche cosa?”
“Fumi?”
“Sì.”
“Portane.”
“Ok.”
“Ci vediamo presto, non vedo l’ora di avere quella testa nella mia bocca.”
Clic.
Wow, ero sorpreso. Non lo potevo credere, finalmente l'avevo fatto. Avevo preso coraggio ed aveva pagato. Mi cambiai rapidamente mettendomi una shirt ed uscii.
Fermai un taxi ed in 20 minuti ero fuori della porta di Davide. Bussai, alcuni secondi più tardi la porta si aprì. Di fronte a me c’era Davide e ragazzi! che visione. Un metro e ottantotto per 81 chili, capelli castani corti, occhi verdi, pettorali increspati e lisci (lo potevo dire perché portava solamente un asciugamano) ed una grande protuberanza. Il mio cuore stava correndo ed io stavo gocciolando per il desiderio, ne sentivo il profumo, era così bello, così dolce, ciò di cui avevo bisogno.
“Ciao, Christian, felice di conoscerti, perché non entri.”
“Ahh, oh…ok.”
“Sei nervoso non è vero?”
“Un po’.”
“Non preoccuparti andrà tutto bene, vieni e siediti.”
Mi prese per mano e mi condusse al ...