1. Traguardo (Marzo 2006)


    Data: 06/05/2022, Categorie: Etero Autore: SilviaR, Fonte: EroticiRacconti

    Oggi mi sento un traguardo.
    
    Sì, un traguardo.
    
    Avete presente le corse? corse a piedi, in bici, moto, auto... il traguardo, quello li'!
    
    Immaginatelo come volete: una riga per terra, due pali, uno striscione... un arco...
    
    Mi sento un traguardo.
    
    Guardo da lontano i corridori che si preparano, che partono. E' bello vederli correre, sapendo che sei tu il loro scopo, il loro desiderio piu' grande.
    
    E' bello vederli avvicinare, fare a gara tra di loro per raggiungerti per primi. Perchè il desiderio del corridore non è solo averti. E' averti per primo.
    
    E' bello vedere questa sfida, è bello gioire della stessa gioia che prova il vincitore. Gioire per lui, gioire con lui.
    
    Ma nessun corridore si è mai fermato ad un traguardo. L'ha sempre passato.
    
    E ha guardato indietro con gioia e riconoscenza, ma un minuto dopo il suo pensiero, il suo desiderio erano per un altro traguardo.
    
    Un nuovo traguardo.
    
    Avete mai visto un corridore portarsi a casa il traguardo? Mai. Al massimo una foto.
    
    ***
    
    "Mi hai fatto perdere la testa, Susy"
    
    Me ne sono accorta. E per poco non ce la rimettevo ...
    ... io la testa.
    
    Ti ho eccitato come un toro, giocando con te come il gatto con il topo, a prendere e lasciare, offrirmi e negarmi, toccarti e non toccarti, incitarti e frenarti.
    
    E alla fine non ne potevi piu', mi hai scopata con violenza, quasi con
    
    rabbia, mi hai afferrato per le gambe, per i fianchi e mi hai sollevata dal letto, e continuando ad affondare dentro di me mi hai sbattuta in giro per la casa, come fossi una bambola di pezza. Ma i mobili non sono di pezza, sono di legno, e gli spigoli anche.
    
    Ma sono sopravvissuta, e devo dire che sul tavolo, in mezzo a tutte le cose e con la luce della lampadina negli occhi che ondeggiava quasi
    
    ipnotizzandomi, mi è anche piaciuto molto.
    
    "Mi fai impazzire, Susy"
    
    "Allora resta qui, con me"
    
    "Non voglio complicazioni"
    
    Già, perchè io sono una ragazza complicata. Bisogna essere complicate per volersi risvegliare con un uomo accanto. Lo stesso della sera prima. E della sera prima ancora. E sapere che ci sarà anche domani.
    
    "non voglio complicazioni"..."non voglio impegnarmi"..."non sono
    
    pronto"..."non posso"...
    
    Ma vaffanculo... 
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