1. Valeria:quando scoprii che mi piacciono gli uomini maturi – cap.5


    Data: 06/05/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Yocalsy, Fonte: Annunci69

    Ero davvero sconvolta.
    
    Lo avevo riconosciuto, Luca, il marito di una delle amiche di mamma, anche lui una cinquantina di anni come Massimo.
    
    Tornai a casa, feci una doccia veloce e mi misi a studiare cercando di dimenticare tutto, dopo aver spento il telefono ormai pieno di messaggi e di chiamate di Massimo.
    
    Passai una bella serata con mamma, uscimmo anche a cena e per un po' mi scordai di tutto.
    
    Tornata a casa riaccesi il telefono: 30 messaggi non letti e 10 chiamate perse, tutte di Massimo.
    
    Nei messaggi si scusava, diceva di aver sbagliato ma che non voleva perdermi: “Cuoricino chiamami...”, “Sono un coglione, ti prego perdonami...”.
    
    Spensi il telefono e mi preparai per la notte.
    
    Indossai la mia maglietta grigia della notte e misi degli slip rosa al posto del perizoma.
    
    Mi misi a letto ma non riuscivo a dormire, mi tornavano alla mente le immagini del pomeriggio, Massimo e poi Luca.
    
    Senza rendermene conto però, la mia manina che stava accarezzando il pancino si era infilata nelle mutandine, quelle immagini mentali mi avevano eccitato, incredibile...
    
    Indice e medio facevano cerchi sul mio clito, i capezzoli ormai duri premevano contro il cotone della maglietta mentre dalla finestra aperta il vento entrava impetuoso, così come i primi lampi e tuoni che annunciavano un temporale imminente.
    
    Seduta a letto, le gambe larghe e piegate massaggiavo dolcemente la mia patatina.
    
    Adesso indice e medio penetrarono il mio fiore strappandomi un gemito e ...
    ... iniziando un lento va e vieni che nel giro di pochi minuti mi portarono ad un intenso orgasmo, mentre ormai il temporale infuriava.
    
    Mi addormentai...
    
    Mi svegliai e mentre facevo colazione ricominciarono i messaggi di Massimo che chiedeva di potermi parlare. Risposi.
    
    “Adesso ho lezione tra 10 minuti, non ti posso chiamare”
    
    “Amore, che bello. Sei ancora arrabbiata?”
    
    “Un po...”
    
    “Ci vediamo stasera? Oggi sono fuori”
    
    “Ok”
    
    “Fatti trovare vicino al Bar XXXX, passo in macchina”
    
    “Ok”
    
    “Ti adoro cuoricino”
    
    Passai il pomeriggio in spiaggia, Massimo non c'era e per fortuna nemmeno Luca.
    
    Tornai a casa e dopo cena mi preparai per uscire.
    
    Misi un vestitino nero con le spalline, la parte sotto un po' ampia e che mi arrivava a metà coscia.
    
    Partii con la mia bici, la legai davanti al bar e dopo un po' vidi arrivare il pick-up di Massimo.
    
    Salii e partimmo subito.
    
    C'era un poi di imbarazzo in tutti e due.
    
    “Come stai amore? Non so come chiederti perdono...”
    
    Lo interruppi.
    
    “Dai basta, non parliamone più, ok?”
    
    “Ok, ma davvero, non voglio perderti...” intanto la sua mano si era posata sul mio ginocchio e saliva piano piano.
    
    Arrivammo al parcheggio, quello del nostro primo appuntamento da soli, e Massimo parcheggiò.
    
    Continuava a parlare: “Il fatto è che mi sono lasciato scappare con Luca che ci vedevamo...”.
    
    Mi sporsi verso di lui e gli chiusi la bocca baciandolo, ritrovando la sua lingua con la mia, le sue grandi mani mi stringevano a ...
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