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Il segreto della mamma
Data: 29/04/2022, Categorie: Incesti Autore: Ricky73, Fonte: EroticiRacconti
... succhiarle il capezzolo prima piano piano poi sempre con più vemenza al punto che mamma eccitatissima iniziò a darmi dei bacetti sulla testa dicendomi che sicuramente i nostri segreti sarebbero aumentati. Si tolse gli slip si sdraiò a gambe larghe e mi invitò a leccarla in mezzo alle cosce...mamma era mora ed aveva una folta peluria nera che lei con le dita spostò per farsi leccare meglio. Dopo poco mamma disse di aggiungere un altro segreto...si inclinò verso il mio costumo ed iniziò a darmi dei bacetti sopra al tessuto poi con i denti mi tirò giù lo slip facendolo saltare fuori e iniziò subito a succhiarlo. Piano piano cercai con la lingua di nuovo la sua figa e iniziai a leccarla mettendoci nella posizione del 69...mamma ebbe di nuovo un orgasmo e subito dopo anche io ebbi una copiosa eiaculazione che mamma ingoiò completamente. Mamma si complimentò per la quantità ed il buon sapore...dicendomi se ti dico una cosa mi prometti che non mi giudichi male....Ok...Mamma è una gran bocchinara e sin da giovanissima ha succhiato molti cazzi sia ai ragazzi sia ad uomini maturi. Posso raccontarti delle storie se vuoi...ok...un giorno mi venne a prendere a scuola lo zio Antonio...il fratello di nonna Ada e mi portò a pranzo fuori con lui. Era verso la fine della scuola e portavo una gonna sopra al ginocchio ed una camicetta che slacciai ulteriormente di due bottoni per provocare lo zio. Zio appena sali in macchina si accorse subito della mia scollatura ...
... dicendomi...speriamo che non mi mandi fuori strada...addirittura risposi. Appena partito zio allungó la mano destra ed iniziò ad accarezzarmi le cosce...Io incuriosita lo lasciai fare...anzi allargai prontamente le gambe sperando che salisse più su. Zio capí subito e mi disse che ero una bella troietta e che sapeva lui di cosa avevo bisogno,,,cambiò subito strada e si diresse fuori dal centro abitato per cercare un posto tranquillo nella prima periferia della città. In pochi minuti raggiungemmo la zona industriale e parcheggiammo dietro ad un capannone abbandonato. Zio Antonio scese dall’auto venne dalla mia parte ed aprí lo sportello...aveva già il cazzo fuori dai pantaloni...mi afferrò per i capelli e con forza mi avvicinò la testa e mi infilò tutto il cazzo in bocca. Era enorme non riuscivo a contenerlo...la cappella era grande come un mandarino...ma zio con forza me lo infilò tutto in bocca fino a riempirmi la bocca di sborra. Era la prima volta che succhiavo un cazzo e cercai di staccarmi, ma lo zio con forza mi trattenne riempendomi la bocca di sperma che fui costretta ad ingoiare completamente. E brava Mariangela...esclamò zio Antonio....da oggi sarai la mia puttanella...chiaro!!! Io terrorizzata risposi...va bene. Da quel giorno non presi più il pullman per tornare a casa, poiché lo zio mi passava tutti i giorni a prendere, mi portava dietro al solito capannone e pretendendo ogni giorno qualcosa in più finì per farmi il servizio ...