1. LA FATA DI FERRO


    Data: 15/04/2022, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Lesbo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... sua villetta.
    
    Una volta gli aveva dato un passaggio e successivamente gli aveva chiesto qualche favore: lavoretti in casa di poco conto e per questi lavori gli riconosceva una piccola paga e qualche regalo.
    
    Una sera lo aveva invitato a restare per vedere un film con lei sul divano.
    
    Da allora tra lei e Marco, così si chiamava il giovane, si era instaurato un bel rapporto di scopate occasionali, senza coinvolgimenti sentimentali.
    
    Ogni tanto, specialmente all’inizio del lungo rapporto con Nicòle, dopo gli estenuanti pomeriggi di toccamenti e di eccitazione trattenuta nella pancia, chiamava il ragazzo non appena la fanciulla era andata via. Poi lo aggrediva, letteralmente, soffocandolo con la sua voglia di venire … ripetutamente ... il più presto possibile.
    
    Si sfogava sul suo cazzo giovane, sempre duro e sempre in tiro.
    
    Il giovane non provava particolari sentimenti per quella donna più grande di lui, ma era la prima vera avventura, dopo le classiche esperienze da fidanzatino diciottenne.
    
    Si riteneva molto fortunato. Solo e lontano da casa aver trovato un’amica di quel calibro gli permetteva una vita felice e spensierata, potendo pensare a studiare senza grilli per la testa.
    
    Egli non era un “superfigo” e le ragazze all’università non facevano la fila per lui … trovarsi una donna avrebbe richiesto molto di impegno.
    
    Poi magari si sarebbe ritrovato innamorato e disarmato dinnanzi a quel sentimento, perdendo di vista la sua carriera universitaria.
    
    Invece ...
    ... questo rapporto appagante e piacevole gli permetteva di avere libertà e sesso con poca spesa.
    
    Ecco perché Marco a Flora non diceva mai di no.
    
    A mezzogiorno come d’accordo il ragazzo si recò all’appuntamento, davanti al McDonald’s. Anche quello era un grande vantaggio; la donna matura era sempre generosa con lui. Ricambiava tutti i suoi favori, invitandolo spesso a colazione o a cena, altre volte al cinema e puntualmente pagava sempre lei.
    
    Intanto, nel parcheggio poco distante, le donne si salutavano. La madre di Nicòle partì con l’auto, mentre lei insieme a Flora si incamminarono verso il McDonald’s. Le donne avanzavano decise senza parlare, l’una accanto all’altra. Le espressioni del loro viso non tradivano l’emozione che faceva battere il cuore di entrambe, per motivi diversi.
    
    Quando incontrarono Marco, poco dopo la ragazza ricordò di averlo visto qualche volta mentre andava o veniva dalla casa di Flora. La donna le aveva detto che era uno studente che a volte le faceva delle commissioni.
    
    Mentre si salutava e scambiavano qualche parola, Nicòle cercò di valutare chi si trovava di fronte e soprattutto se era lui il prescelto da Flora sulla cui verga immolare la propria verginità.
    
    In effetti il ragazzo non era quello che si potrebbe definire il classico principe azzurro: lievemente molle nei modi aveva un fisico tarchiato e le mani delicate di chi non ha mai lavorato nella vita.
    
    Non era né simpatico, né brillante … nonostante questo una strana sensazione ...
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