1. LA FATA DI FERRO


    Data: 15/04/2022, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Lesbo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... quanto più era proibito e sofferto.
    
    Il silenzio falso della fata faceva tremare la giovane principessa. Ogni attimo temeva di essere scoperta, quindi allontanata, scacciata.
    
    Sapeva che stava approfittando di tutte le magie della Fata di Ferro, ma non riusciva a trattenersi!
    
    Doveva bere a quella fonte.
    
    Ogni sera si riprometteva di resistere a quella sete, ma il pomeriggio successivo i suoi buoni propositi capitolavano e si rituffava in quel corpo arrendevole, morbido, materno … che gioie provava e quanto si bagnava il suo fiore nascosto!
    
    Tornava a casa con le mutandine fradice di lussuria.
    
    Il pomeriggio era freddo, nonostante la primavera fosse appena arrivata.
    
    Nicòle arrivò con le guance e le ginocchia arrossate. Il piccolo naso ghiacciato.
    
    La sua figura slanciata emerse superbamente tra i giochi di luce degli specchi della porta.
    
    Flora restò abbagliata dalla sua bellezza.
    
    Era martedì. La ragazza era mancata due giorni, anzi quasi tre, e la donna si rese conto di quanto la amava.
    
    Padrona del mondo, Nicòle si spogliò del soprabito e tolse la sciarpa bianca.
    
    Poi tolse il cappello di lana lasciando scorrere sulle spalle i capelli d’oro.
    
    Inondò poi la casa di sorrisi e parole senza senso …
    
    Niente scuola per domani, niente compiti oggi … stabilì, spadroneggiando, che era il pomeriggio adatto per guardare “Il dottor Zivago”.
    
    Flora avrebbe voluto piangere, ma non lo fece, né si oppose alle richieste della giovane … l’attendeva da troppo ...
    ... per non esaudire i desideri la sua piccola “tiranna”.
    
    Iniziò a sentire le farfalle nello stomaco, mentre con la mente pregustava le carezze che bramava da troppo. Le loro mani avrebbero danzato con le dita, intrecciandosi e respingendosi come ballerine su un palco.
    
    Non riusciva a porre freno al suo desiderio, né a quello della ragazza.
    
    Ma erano in stallo … non poteva continuare così … la donna adulta decise di rompere gli indugi:
    
    - Vai a fare pipì allora – disse Flora – altrimenti dopo ti seccherà alzarti. – le sorrise – io intanto vado a preparare il tè. –
    
    - Si, Badrone! – la prese in giro Nicòle.
    
    r06;Mentre Flora armeggiava in cucina, la giovane che si attardava nel bagno, gridò:
    
    - Ho una sorpresa, vuoi vedere? –
    
    - Ho, hooo! – rilanciò Flora – difficilmente le “tue” sorprese promettono niente di buono per il mio "destino"! –
    
    - E invece si, guardami! – uscì dal bagno e si mise in mostra per l’amica.
    
    Aveva indosso solo lo spesso maglione a coste. Sotto invece dei calzettoni indossava dei collant neri e velati.
    
    Flora ebbe un sobbalzo, nonostante la ragazza tenesse le cosce serrate, era evidente che non indossava le mutandine.
    
    - E guarda, ora! – disse Nicòle, con un sorriso che sapeva di giovanile impertinenza. Divaricò i piedi allargando le gambe. La sua passerina bionda, delicatamente pelosa, faceva bella mostra di sé sotto la pelle candida dell’inguine, tutt’intorno le collant, squarciate grossolanamente con le dita, facevano da cornice a ...
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